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Giornata della legalità: coinvolti trecento studenti

La Fondazione Siracusa è Giustizia, lunedì 23 maggio, chiama a raccolta più di trecento studenti siracusani. Quattro istituti superiori di Siracusa, e provincia, aderiscono alla Giornata della Legalità che la Fondazione Siracusa è Giustizia e la sezione ANM, Associazione Nazionale Magistrati, di Siracusa organizzano in una delle giornate più importanti da ricordare, la strage di Capaci del 23 maggio 1992.

L’Istituto Rizza, con la prof.ssa Gugliemino, ospiterà Antonio Nicastro, l’Istituto Nautico, col prof. Salvatore Ricupero, converserà con Michele Consiglio, l’Istituto per Geometri Juvara, con la prof. Angela Barone, aprirà le porte ad Andrea Palmieri ed,  infine, il Liceo Classico Di Rudinì Raeli di Noto, con la prof.ssa Corrada Fatale, avrà modo di confrontarsi con Chiara Salamone. Lunedì 23 maggio, dunque, la Fondazione Siracusa è Giustizia, con tutto il comitato scientifico composto da avvocati, professionisti, docenti, e i magistrati siracusani insieme. Quattro squadre in quattro scuole arricchite anche dai componenti dell’Istituto Gestalt coordinato dalla prof.ssa Margherita Spagnuolo Lobb. E a quest’ultima si deve la realizzazione di un test sui temi della legalità e della giustizia che verrà sottoposto ai giovani durante la mattinata.

“Un grande momento di partecipazione – commenta l’avv. Ezechia Paolo Reale presidente della Fondazione Siracusa è Giustizia – che non fa che anticipare quello che ormai sta diventando una riflessione importante, ovvero i nostri studenti coordinati e seguiti dai loro professori, pensano, ragionano sul tema della legalità. Quest’anno, infatti, le stesse scuole – aggiunge Reale – che aderiscono alla Giornata della Legalità parteciperanno anche al concorso nato due anni fa proprio per loro perché possano riflettere sul territorio, sulla propria vita di tutti i giorni. Un grande entusiasmo, una grande iniziativa a cui tutti partecipiamo, arricchiti anche dalla esperienza dei magistrati di Siracusa, mettendoci dinanzi ai nostri giovani e parlando con loro”.

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