Giornata della legalità: dibattiti e relazioni negli istituti scolastici
Rispetto delle regole, senso di libertà unito a quello della responsabilità, senso civico e buona convivenza e, ancora, non più indifferenza verso i soprusi e la violenza. Questi i temi che hanno tenuto attenti ed entusiasti quasi trecento studenti siracusani in questo lunedì 23 maggio. Dalla cronaca, alle aule giudiziarie, dall’arte ai concetti del vivere comune, oggi, si sono toccate tutte le sfere della vita quotidiana e di come essa debba, sempre più, fare suo il tema della legalità. Questa mattina nelle aule di quattro istituti siracusani la Fondazione Siracusa è Giustizia si è vista contagiare dal grande entusiasmo degli studenti e dei loro professori.
Una giornata targata Siracusa è Giustizia, ANM di Siracusa e Istituto Gestalt, tutti fieri di stare accanto ai giovani e ai loro docenti, che hanno risposto in modo esemplare all’idea di fare della legalità un dibattito acceso, partecipato. All’Istituto Nautico di piazza Matila, con il prof. Salvatore Ricupero e più di sessanta studenti, c’erano il magistrato Michele Consiglio, il Presidente del comitato scientifico della Fondazione, il notaio Annio De Luca e la prof.ssa Ornella Fazzina. Mentre all’Istituto Rizza con il dirigente Aloscari e la prof.ssa Guglielmino tutte le quarte classi si sono trovate dinanzi al penalista Ezechia Paolo Reale, al dott. Tony Nicastro, all’avv. Elena Salemi e alla dott. Margherita Spagnuolo Lobb che del test, con tutti i suoi collaboratori, è stata l’ideatrice. All’Istituto per Geometri Juvara con la prof.ssa Angela Barone, l’avv. Corrado Giuliano segretario di Siracusa è Giustizia, il vicepresidente Massimo Conigliaro e il magistrato Andrea Palmieri hanno tenuto testa a quasi settanta studenti che al dibattito hanno partecipato con domande pertinenti aprendo un vero dibattito. Ed, infine, l’unica scuola della provincia, il Liceo classico Di Rudinì con Corrada Fatale, ha accolto in Sala Gagliardi il prof. Roberto Fai, Marco Giudice e la dott.ssa Chiara Salamone. “Un grande successo – ha ribadito il presidente della Fondazione Ezechia P.Reale – un grande momento di vicinanza e di partecipazione con i ragazzi perché legalità, giustizia e diritti umani sono temi con cui ogni giorno conviviamo ed è giusto che gli studenti ne sentano parlare parti di questa città”. Gli stessi studenti, entro il mese di maggio, si troveranno impegnati nella seconda edizione del concorso per le scuole La mia città…ospite o cittadino. Momenti di (il)legalità nel mio ambiente sociale, il cui termine scade proprio il 30 maggio.