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Gli alunni del 7° I.C. “Costanzo” di Siracusa premiati al Concorso “Il Semaforo”

Gli alunni delle classi II del 7° I.C. “Costanzo” di Siracusa, hanno aderito al Concorso letterario “Il Semaforo”, bandito dal Gruppo di Ricerca Storica di Belvedere, in collaborazione con la poetessa Salva Motta e con il XII I.C. di Belvedere. Il concorso, giunto alla terza edizione, è articolato in tre sezioni riservate a bambini, ragazzi e adulti, i quali hanno partecipato con poesie a tema libero e in vernacolo e la cerimonia di premiazione ha avuto luogo domenica, 12 giugno presso il XII I.C. di Belvedere. Un boom di adesioni  non solo da Siracusa e provincia, ma sono giunti componimenti poetici anche da Milano e Arezzo così come ha affermato la commissione giudicatrice composta dalla Dirigente Scolastica dell’istituto che ha ospitato la kermesse, Dott.ssa Stefania Gallo, la Presidente provinciale dell’Unicef Carmela Pace, Concettina Pastore, Claudio Marino, Giulia Intagliata, Marilena Salerno, Lucia Calvo, Sandra Russana. Tante le poesie prodotte dagli allievi del Costanzo che hanno rivelato un’essenza intrinseca della vita, percepita dal profondo dell’anima e tradotta  in semplici parole coniugate e liberate come palloncini colorati al vento, parole che trasudano spiritualità, ma anche spontaneità che solo una coscienza libera e pulita può tradurre. Del resto un mondo senza poesia sarebbe un mondo grigio e piatto perché la poesia fa sognare, fa pensare, fa viaggiare, fa andare là dove non si può, la poesia rende liberi, la poesia è catarsi e così, con delicata semplicità i bambini si sono cimentati ad ascoltare il loro cuore, emozionando.

Questa premiazione è giunta, per gli alunni del Costanzo, a conclusione di un anno scolastico intenso di attività proficue per la formazione culturale ed educativa.  Fare scuola vuol dire anche aprirsi al nuovo ed affrontare con spirito critico situazioni innovative e  stimolanti per un percorso che abbracci, in maniera olistica, tutti gli aspetti  della crescita individuale al fine di diventare cittadini consapevoli in una società mutevole. Significative e profonde le parole della poetessa Salva Motta, la quale augura che il concorso possa essere il proseguo di un cammino che faccia scoprire un mondo nuovo: il mondo dei sentimenti inespressi, sentimenti che fremono dietro mura di silenzio e che, manifestandosi diano vita alla poesia.

Graziella Fortuna

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