Granata: “Mai usate parole d’odio contro Israele”
Sulle reazioni seguite alla manifestazione “Due popoli Due Stati”, organizzata dal movimento Oltre, l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, rilascia la seguente dichiarazione. In relazione alla iniziativa pubblica e partecipata “Due popoli Due Stati”, svoltasi a Siracusa sabato 11 novembre, con oggetto la tragedia in atto in Palestina, dalla strage di civili israeliani del 7 ottobre al massacro sistematico di bambini, donne e uomini palestinesi con bombardamenti intensivi, su case, ospedali, campi profughi, ambulanze a Gaza, non sono mai state usate parole d’odio contro Israele. Le nostre e le mie parole, pronunciate sabato, sono state le stesse di Papa Francesco: fermare il massacro in atto e liberare contestualmente tutti gli ostaggi, promuovendo, come l’ONU e il Vaticano richiedono, un immediato “cessate il fuoco”.
Il riferimento al genocidio e alla soluzione finale nei confronti della popolazione palestinese, nel corso della manifestazione, sono state utilizzate come “rischio da stroncare sul nascere”, riportando il pensiero folle dei settori più estremi del governo israeliano. Parole, a iniziare dalla evocazione dell’utilizzo della bomba nucleare o relativa alla proposta del completo esodo forzato di milioni di palestinesi nel deserto. Parole e proposte folli che hanno suscitato l’indignazione dell’opinione pubblica mondiale e della gran parte delle comunità ebraiche diffuse nel mondo e in Israele.