Guide naturalistiche costrette a pagare il ticket: protesta delle associazioni
Le guide naturalistiche costrette a pagare il ticket per portare gli ospiti a visitare un luogo della cultura. In Sicilia, nonostante sia risaputo infatti che alle guide sia riconosciuta la gratuità in quanto stanno svolgendo la loro ordinaria attività professionale, questa penalizzazione accade normalmente.
Nello specifico accade alle guide naturalistiche, applicando il decreto dell’Assessorato al Territorio e Ambiente del 20 ottobre 2015. In questo momento, una guida naturalistica che conduce il proprio gruppo a visitare, ad esempio, l’oasi di Vendicari ha l’obbligo di pagare il ticket. L’imposizione di un ‘ticket’ a carico delle guide professionali – a cui il decreto regionale accorda una riduzione nella sola ipotesi di accompagnamento di gruppi – è contraria alle prescrizioni in materia dettate dal Ministero dei Beni culturali che stabilisce che l’ingresso nei «luoghi della cultura», tra i quali vanno annoverate le aree naturali protette, è gratuito per le «guide turistiche nell’esercizio della propria attività personale».
Le associazioni ʺNatura Siculaʺ, ʺFederEscursionismo Siciliaʺ e ʺAssociazione Nazionale Guide Ambientali Escursionisticheʺ, rappresentando le istanze di circa 800 guide naturalistiche siciliane, hanno inviato una richiesta di modifica del decreto assessoriale, allo scopo di sancire la gratuità dell’ingresso delle guide professionali nelle aree naturali protette, in conformità alle prescrizioni della legislazione nazionale in materia. La richiesta è stata indirizzata all’Assessore al Territorio e Ambiente Salvatore Cordaro e, per conoscenza, al Consiglio Regionale per la Protezione del Patrimonio Naturale (CRPPN) e al Ministro della Cultura Dario Franceschini.
La circolare n. 20/2016, la Direzione Generale Musei del Ministero dei Beni Culturali ha chiarito che la locuzione «nell’esercizio della propria attività professionale» deve intendersi in senso estensivo, al fine d’includervi «l’effettuazione di visite ai luoghi della cultura … propedeutiche all’accompagnamento di singoli o gruppi di visitatori», quindi anche gli eventuali sopralluoghi in campo. Ciò significa che, anche per esigenze di carattere formativo preordinate alla conduzione di visitatori e una corretta attività divulgativa al pubblico, in favore delle guide professionali deve essere sempre riconosciuto l’ingresso gratuito in detti luoghi «senza limitazione alcuna», come precisato dalla circolare ministeriale summenzionata.