I Guardiani di Aretusa aiutano giovane padre di famiglia rimasto senza lavoro. Una gara di solidarietà
Non è domenica per tutti! Lo sanno molto bene i Guardiani di Aretusa,vigili e attenti ai problemi della città ma soprattutto dei propri concittadini che non sfuggono alla grave crisi economica in cui i due governi succedutisi nell’anno pandemico, hanno fatto piombare l’Italia intera. Non si leggono solo sui giornali, non si vedono in tv; perdere il lavoro, trovarsi con zero euro in tasca, perché “le potenze di fuoco” hanno solo sfiorato qualcuno, e ciò che sta accadendo sul serio e può essere proprio il tuo vicino di casa. Ezra Pound scriveva “Credo nelle idee che diventano azioni” e per i Guardiani di Aretusa è stato davvero un battito di ciglia prendere ad esempio la saggezza del poeta statunitense, appena si è appresa la storia di Marco (nome di fantasia). “Questo giovane padre di famiglia si è avvicinato in punta di piedi – spiega Fabio Camilli, Presidente dell’Associazione I Guardiani di Aretusa-, con la disperazione negli occhi, ma con la dignità di chi cerca un’altra occasione e non elemosina”. L’ennesimo ITALIANO che a causa di queste assurde restrizioni ha perso il lavoro dopo più di 20 anni, abbandonato dallo Stato, con la moglie ammalata ed una bimba piccola. I Guardiani di Aretusa hanno voluto regalare a Marco alcune cassette di prodotti ortofrutticoli che contribuiranno alla sua ripartenza lavorativa, continueranno a seguirlo, sostenerlo, ed aiutarlo in questa suo percorso, con l’augurio che torni ad una piena autonomia economica, che torni a sorridere e che possa essere esempio per tanti. Così come si spera che qualcuno possa aiutare Marco, basterà contattare i Guardiani di Aretusa sulla propria pagina facebook.