I Guardiani di Aretusa – Teatro Greco: esibizione politica
L’hanno definita “esibizione politica”, sono gli attivisti dell’associazione “I Guardiani di Aretusa” che domenica mattina hanno esposto un cartello con un microfono all’interno del Teatro Greco di Siracusa.
Il riferimento è chiaramente alle polemiche sui concerti organizzati presso il Parco Archeologico della Neapolis, “teatro” di tragedie da parte dei soliti esponenti della politica siracusana, in cerca di una vetrina in vista delle prossime elezioni amministrative. «Una vetrina che dovrebbe essere utilizzata per esporre il meglio che questa città può offrire dal punto di vista culturale e architettonico – afferma nella nota Fabio Camilli, presidente dell’associazione – ma anche per il ritorno economico che eventi del genere generano per l’intera città. Ci ritroviamo, invece, nuovamente davanti ai signori del no e ai conservatori dell’apatia siracusana».
Sono stati molti, infatti, i commenti da parte di tutti gli schieramenti politici, contrari alla realizzazione dei concerti già in programma e con oltre 20mila biglietti venduti. «Riteniamo – conclude Camilli – in quanto “Guardiani di Aretusa” che tutela, cultura e progresso debbano andare di pari passo. Il Teatro Greco che ogni anno ospita le meravigliose rappresentazioni classiche, è continuamente osservato speciale da parte della Commissione Anfiteatro Sicilia, Sovrintendenza e team di archeologi. Basta con queste polemiche viziate da un mero egoismo individuale. Riportiamo al centro della discussione, nel segno dei nostri avi, l’interesse della comunità, per uno slancio verso un futuro migliore