I locali della Lilt di Avola trasformati in passerella per il defilé della rinascita
Avola- Ieri mattina i corridoi della sede avolese della Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, si sono trasformati in una suggestiva passerella, sulla quale hanno sfilato come modelle, rinnovate nel look e rinvigorite nella loro femminilità, belle e sicure più che mai, le pazienti ed ex pazienti che hanno o stanno ancora affrontando la loro battaglia contro il cancro.
Bellissime, piene di speranza, una decina di donne, prevalentemente intorno alla quarantina di anni, provenienti da tutta la provincia di Siracusa, hanno dato vita ad un impeccabile e commovente “defilé” della rinascita.
A coordinare la sfilata Ketty Mazzullo, titolare di una nota boutique che ha offerto in prestito gli abiti di “scena”, mentre l’accompagnamento musicale è stato affidato al dj Lino Bottaro.
Tra le modelle a supportarle fino al gran finale i medici. Presente il sindaco di Avola Rossana Cannata, che per l’occasione ha indossato una camicia nei toni del rosa, da sempre utilizzati da Lilt, per le campagne di prevenzione di ottobre, nei nastrini simbolo della lotta contro le neoplasie alla mammella.
La sfilata è stata presentata dalla giornalista Mascia Quadarella, che ha riassunto nella premessa il senso dell’evento: “Mai rinunciare alla speranza di guarire, prevenire per vincere e soprattutto non inseguire canoni di perfezione plastica effimeri, poiché la bellezza è qualcosa di profondo, di interiore, spesso invisibile agli occhi, che però emerge e illumina proprio nei momenti più bui”.
La conduttrice, alla fine, prima di presentare una ad una le protagoniste che hanno voluto metterci la faccia per invitare alla prevenzione, ha letto le loro storie, utilizzando le loro stesse incisive parole.
Alla fine, è stato un tripudio di abbracci, al gusto salato delle lacrime di commozione versate anche dal pubblico e dalle empatiche volontarie della Lilt.
Prima di congedare le modelle “per un giorno”, ma che nulla hanno da invidiare alle indossatrici professioniste, per portamento e precisione, con una rosa rosa in mano è stato rinnovato l’invito a prendersi cura di sé.
La sfilata, sempre nella mattinata di ieri, è stata preceduta da un interessante incontro aperto al pubblico della Lilt e Breast Unit sul tema “La ricostruzione mammaria dopo mastectomia”.
I saluti e l’introduzione al tema sono stati affidati a Rossana Cannata, sindaco di Avola e a Mario Lazzaro Presidente dell’associazione Lilt. Hanno moderato il convegno Giovanni Trombatore, direttore U.O.C chirurgia dell’ospedale di Lentini -Breast Unit Asp di Siracusa e Paolo Tralongo, direttore U.O.C di Oncologia medica Asp di Siracusa. Tra i relatori i medici, Mariangela Adamo che ha parlato di “Prevenzione del tumore della mammella”, Stefania Caniglia che ha approfondito su “La mastectomia curativa e quella preventiva”; Emiliano Amore che ha illustrato “L’importanza della ricostruzione” e Gianfranco Conti, che ha illustrato le nuove frontiere della prevenzione delle neoplasie al seno, intitolando provocatoriamente il suo intervento” Quanto è stupido morire per il tumore alla mammella”.
L’organizzazione è stata curata nel minimo dettaglio da Barbara Garofalo, Maria Vasile, Antonella Serratore. L’iniziativa è stata promossa dalla Lilt provinciale di Siracusa, in collaborazione con altre associazioni del territorio quali Promuovere Onlus, Il Comitato A.N.D.O.S di Lentini, il club Siracusa Monti Climiti del Rotary, sostenuta dal Comune di Avola e dal Centro di riferimento regionale di Senologia dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana e dall’Asp di Siracusa.