Igiene urbana, interdittiva antimafia per la Tech
A pochi giorni dalla definitiva aggiudicazione dell’appalto per la raccolta differenziata dei rifiuti, è piombata la interdittiva antimafia per la Tech, la società floridiana, aggiudicataria, attraverso un’Ato, del servizio a Siracusa.
L’interdittiva è stata emessa dalprefetto di Siracusa, Giusy Scaduto. L’impresa ha già preannunciato di volere ricorrere al Tardi Catania. Il legale dell’impresa, Corrado Bengasi, ritiene illegittimo il provvedimento l’
“La Tech – è scritto in una nota – rileva che non vi è alcun procedimento penale per i fatti indicati, con un’interdittiva che giunge inaspettata e intempestiva, vista la recente istruttoria condotta dalla Dia e coordinata dalla stessa prefettura di Siracusa che ha determinato, in esito alla stessa, il rinnovo della iscrizione della white list per la Tech Servizi, oggi invece negata a distanza di pochi mesi. L’interdittiva antimafia è una semplice misura di cautela, che la legge prevede anche quando la società non ha alcuna responsabilità o contiguità con ambienti criminali. Fiduciosi nel buon operato delle Autorità competenti, si auspica che sarà riconosciuta la bontà delle ragioni della scrivente anche a tutela della occupazione e del know how aziendale”.