Iniziano la prossima settimana gli incontri al Ministero per lo sviluppo economico per affrontare la questione del polo Petrolchimico. È stato deciso questa mattina, durante l’incontro per gettare le basi per una risoluzione delle problematiche legate all’Area di crisi industriale della provincia di Siracusa.
Insieme col Segretario regionale del partito, Nino Minardo, il deputato regionale Cafeo, e il commissario provinciale Vinciullo e la partecipazione del sindaco di Priolo, Pippo Gianni, sono state indicate le soluzioni che passano attraverso le concertazioni che si devono tenere sia a livello ministeriale, evidentemente con la partecipazione della Regione Siciliana, quanto a livello interministeriale, perché alle problematiche squisitamente locali, riferite alla provincia di Siracusa, adesso se ne sono aggiunte delle maggiori che interessano il livello internazionale, per cui è necessario il coinvolgimento dell’Unità di Crisi Interministeriale dal momento che, ancorché è delegato a seguire la vicenda, il solo Ministero dello Sviluppo Economico non può bastare, anche se ha ottenuto la delega da parte del Consiglio dei Ministri.
Il ministro Giorgetti ha garantito il suo più interessamento, dimostrando una particolare conoscenza delle problematiche poste, anche in relazione alle problematiche internazionali esistenti.
Si è deciso pertanto dalla prossima settimana ci saranno incontri a livello tecnico per superare tutte le difficoltà che fino ad ora sono state riscontrate da parte degli Uffici ministeriali per poter quindi applicare delle misure a sostegno della Zona industriale della provincia di Siracusa che, ricordiamo, essere una delle più importanti a livello nazionale.
Anche sull'IAS il Ministro Giorgetti ha ipotizzato un intervento legislativo da parte del Governo, in modo da superare le ulteriori difficoltà che sono state riscontrate, a prescindere dall’ultima autorizzazione che è stata finalmente concessa da parte della Regione Siciliana.
“La vicenda IAS – dice Vinciullo - ha un ruolo significativo nel contesto industriale della provincia di Siracusa, che merita un’attenzione particolare da parte del Governo nazionale, in quanto, così come si sta sviluppando adesso la vicenda, c’è il rischio concreto che le industrie debbano chiudere e, di conseguenza, la problematica si accosta a quella dell’ILVA di Taranto e, quindi, è meritevole di una soluzione equivalente a quella che è stata attuata da parte del Governo, evidentemente con Decreto legge, per la zona industriale pugliese”.