Il destino dell’avolese Caruso in Australia per sostituire Djokovic
La stampa australiana lo ha definito Lucky Louser, il perdente fortunato. IL tennista avolese Salvatore Caruso aveva perso l’incontro per la qualificazione agli Open d’Australia ma, la recente vicenda di Novak Djokovic, a cui è stato cancellato il visto e, quindi, escluso dal torneo internazionale, ha riaperto clamorosamente le porte della partecipazione al tabellone principale di Melbourne, al posto del numero uno al mondo. In queste ore i riflettori di tutto il mondo si sono accesi sul tennista avolese, che per allenarsi deve recarsi a Siracusa.
Lui si è detto lusingato di questa inattesa partecipazione e su Instagram, ha scritto: “Ciao a tutti. Dato l’impatto mediatico dell’accaduto, ritengo corretto rilasciare una dichiarazione che parte nel dirvi che sono contento ed orgoglioso di poter giocare e competere in uno dei tornei più importanti al mondo.
Capisco il dispiacere di Novak nel non poter partecipare e gli auguro di tornare presto a fare quello che ama. Sull’accaduto in sé, non sento di esprimermi perché non conosco i dettagli e non trovo corretto dare giudizi. La risonanza mediatica dell’evento e del mio ingresso nel main draw al suo posto è tanta e tende a prendere energia. Energia che spero di conservare ed usare domani in partita. Grazie del supporto, vi aspetto domani!”
Per Caruso (decimo italiano in competizione al torneo di Melbourne) si tratta della quarta partecipazione in tabellone principale a Melbourne, l’undicesima in un torneo dello Slam. Come migliori risultati, vanta un terzo turno al Roland Garros 2019 e un altro agli US Open 2020: nei casi citati a fermarlo furono Djokovic e il russo Andrey Rublev.
Caruso, 150mo nella classifica Atp, sostituisce Novak Djokovic nel tabellone principale e che, dunque, sfiderà domani un altro serbo, Miomir Kecmanovic.