Il ministro Lamorgese scopre la targa alla scuola intitolata ad Eligia e Giulia Ardita
Il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha scoperto ieri pomeriggio la targa che ha confermato l’intitolazione del plesso di via Calatabiano dell’XI Istituto Comprensivo “Archia” ad “Eligia Ardita e Giulia”, vittime di femminicidio.
Oltre ai genitori e ai fratelli di Eligia, alla cerimonia hanno partecipato il Presidente della Regione Siciliana, on. Nello Musumeci, la deputazione nazionale e ragionale, il Sindaco di Siracusa, dr. Francesco Italia, le autorità civili e militari della provincia e i dirigenti scolastici aretusei.
“La legge sul femminicidio – ha detto il ministro Lamorgese – contempla il codice rosso, norma simbolo per tutte le donne. Dobbiamo operare in termini culturali cominciando dalle scuole. E lo abbiamo fatto oggi intitolando un istituto a una donna uccisa incinta all’ottavo mese da un marito violento”.
L’iter istruttorio per la denominazione della scuola si è concluso il 22 giugno scorso con l’adozione del decreto n. 39197, con cui il Prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, ha condiviso la ferma volontà dell’Istituzione scolastica e dell’Amministrazione comunale di Siracusa di ricordare la giovane Eligia Ardita, morta il 19 gennaio 2015, insieme alla figlia Giulia che portava ancora in grembo, per mano del marito, come confermato dalla Corte di Assise d’Appello di Catania il 13 luglio 2020 che ne ha confermato la condanna all’ergastolo.
Dopo la scopertura della targa, gli studenti di istituti scolastici di Siracusa e Canicattini Bagni (dove si sono verificati altri due gravi episodi di femminicidio), si sono alternatinell’esecuzione di brani e nella lettura di testi, per testimoniare la crescente sensibilità sul grave fenomeno della violenza di genere e la consapevolezza che “o è amore tutti i giorni o non è amore mai”.