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Il palaindoor si farà alla Pizzuta e non al campo scuola

Alla fine, l’amministrazione Italia ha preferito sbattere il muso contro l’evidenza. E purtroppo palesando il solito vizio: quando sbagliano, è colpa degli altri. Avevamo scelto di rimanere in silenzio ma leggere le dichiarazioni del neo assessore Gibilisco ci spinge a tornare
sull’argomento Palaindoor del Di Natale. Se oggi dobbiamo prendere atto, senza alcun piacere, della ahimè probabile perdita di un finanziamento Pnrr da 2 milioni di euro, la colpa è da ricercare in un atteggiamento testardo dell’amministrazione proponente che, davanti ad obiezioni che mettevano in guardia circa un iter particolarmente tortuoso, ha deciso di non dialogare. Di più, insultare e andare avanti solo per la propria strada senza curarsi di quanti invitavano a valutare bene tutti gli aspetti della vicenda. A scanso di equivoci, speriamo vivamente che riescano a salvare il finanziamento con la tardiva scelta di spostare la realizzazione in area idonea, individuata alla Pizzuta. Non godiamo di un fallimento della città. E non è questione di essere tifosi o nemici di un’opera pubblica o di un amministratore: queste logiche piccole non ci appartengono. Il discrimine è quello della responsabilità, per cui si
progettano opere realizzabili e non fantasie o forzature. Purtroppo l’umiltà, anche nell’ammettere un errore, non appartiene al sindaco di Siracusa. Più comodo dire che è colpa di chi aveva solo cercato di avvisare in tempo su come sarebbe andata a finire.

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