Il presidente della SuperCamera, Agen: “Emendamento? Una follia”
L’emendamento al decreto “Sostegni bis” sulla riorganizzazione del sistema camerale siciliano è stato al centro di un dibattito che ha coinvolto la consulta delle associazioni datoriali e il presidente della Camera di commercio del Sud Est, Pietro Agen. Un confronto a tutto tondo e senza eufemismi durante il quale Agen ha espresso la sua perplessità sul contenuto e sugli effetti dell’annunciato disaccorpamento degli enti camerali di Catania, Siracusa e Ragusa. Non ha peli sulla lingua Agen e definisce una follia questo passo compiuto in sede politica.
“Non mi soffermo sull’incostituzionalità dell’emendamento – dice Agen – che rappresenta uno dei motivi per i quali non avrà futuro ma sul fatto che, con questo provvedimento, la patata bollente passa alla Regione siciliana. Conosco la preparazione in materia sia del presidente Musumeci sia di tutta la giunta regionale per cui ritengo di dovere affermare che anche loro riterranno il decreto insostenibile. Peraltro, c’è da sottolineare l’improponibilità dell’accorpamento di cinque camere di commercio distanti tra di loro. Una follia”.
Il presidente della Supercamera ha sciorinato una serie di cifre per dimostrare che sgretolare l’attuale accorpamento significherebbe il tracollo per le piccole Camcom: “Sia ben chiaro – aggiunge Agen – se Siracusa ha tutta questa voglia di andare da sola, di certo la camera di commercio di Catania non è contraria e non si straccerebbe le vesti se ciò avvenisse anche domani. Numeri alla mano, però, ho dimostrato alla Consulta che questa scelta fa imboccare all’ente camerale siracusano la strada del fallimento”. Agen spiega che fino ad oggi Siracusa abbia ricevuto pari trattamento con le altre due camere di commercio. “Su nove posti nella Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Fontanarossa, Siracusa ha ottenuto tre rappresentanze, ben di più degli altri soci. Abbiamo programmato investimenti per 750mila euro e a Catania è destinato solo il 30%. Per la prima volta nella storia dell’ente camerale abbiamo concesso alla fondazione Inda un contributo di 80mila euro per la programmazione degli spettacoli classici. Ciò non era stato mai possibile perché la camera di commercio di Siracusa, da sola, non aveva i soldi da mettere a disposizione per le rappresentazioni classiche”.
Agen ha polemizzato anche sul presunto coinvolgimento di Ragusa nella scelta di staccarsi da Catania: “Siracusa sostiene che anche Ragusa sia favorevole a sganciarsi da Catania. Da Ragusa, però, mi giungono voci contrarie che vogliono la conferma di volere rimanere con Catania perché hanno compreso l’importanza di fare parte di un’organizzazione forte e con prospettive certe”.
In tema di conti, Agen prova a dimostrare che sganciarsi dalla Supercamera non converrebbe a Siracusa, rilanciando la questione aeroporto: “A me sembra che quest’operazione sia stata spinta da chi potrebbe averne un ritorno personale – dice – se c’è qualche politico che ha pensato di riservarsi un posto nella società che gestisce l’aerostazione, ha fatto proprio male i conti”.
“Tanto per non andare molto in là con le previsioni di entrata – dice – con la vendita delle quote dell’aeroporto si prevendono introiti per 400 milioni di euro. Se togliamo i 60 milioni di debiti con l’Inps, rimarranno così tanti fondi da potere stare tranquilli e anche investire sui tre territori. Diversamente, ho dimostrato che per la camera di commercio scorporata dalle altre due, i numeri saranno terribili. Si tratta di conteggi che formalizzerò ei prossimi giorni con il timbro di Union Camere proprio per fare le cose in maniera chiara e trasparente”.
L’ultimo affondo è sui progetti già in cantiere: “Siracusa è libera di scegliere la propria strada, anche se vorrei sommessamente ricordare che il primo passo verso l’accorpamento è partito proprio da questa città – dice Agen – abbiamo programmato importanti investimenti per la realizzazione di un centro fieristico a Ragusa e di un centro congressi a Siracusa. Se queste sono le premesse, significa che il finanziamento di circa 10milioni di euro lo destineremo ad altre opere”.