Il presidente di Confindustria Bonomi a Siracusa: “Preoccupante la scadenza del 2026”
Visita privata stamane del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi a Siracusa dove ha incontrato le imprese di Confindustria Siracusa nella sede della Raffineria Sonatrach ad Augusta. A fare gli onori di casa il Presidente Diego Bivona e Rosario Pistorio Managing Director di Sonatrach Raffineria Italiana. Presente anche il Presidente di Confindustria Sicilia Alessandro Albanese. I numerosi imprenditori presenti hanno rappresentato al Presidente Bonomi le problematiche delle aziende.
Le grandi del Polo industriale hanno presentato lo scenario della sfida della transizione energetica alla quale guardano con interesse ed impegno. Le medie e piccole imprese dei diversi comparti produttivi hanno chiesto maggiore attenzione da parte di Confindustria alle problematiche delle carenze infrastrutturali materiali e immateriali della Sicilia, della difficoltà post-pandemia e della necessità di avere pari opportunità rispetto al resto del Paese con maggiori aiuti per la ripresa delle attività.
“L’attenzione dimostrata dal Presidente Bonomi con la visita alle territoriali siciliane – ha detto Diego Bivona, Presidente di Confindustria Siracusa – dimostra l’impegno quotidiano affinché le imprese possano sentire una Confindustria coesa, che guarda positivamente al futuro, che vuole superare le distanze e spingere il paese alla ripresa verso la transizione energetica e l’innovazione diffusa per assicurare un futuro migliore ai giovani”.
“Per me è fondamentale – ha detto il Presidente di Confindustria Bonomi alla folta platea degli imprenditori presenti – ascoltare i territori e le problematiche delle imprese. Il riconoscimento dell’ Area di crisi industriale complessa per il polo industriale di Siracusa è certamente un obiettivo condiviso. Oggi vedo un quadro difficile per l’economia italiana:mi preoccupa la scadenza del 2026 per l’ultimazione dei progetti del PNRR. E’ una sfida gravosa per i territori e per le pmi, soprattutto nel Mezzogiorno.
“Le grandi riforme e quella della PA in primo luogo, vanno a rilento e questo non facilita la realizzazione dei progetti. Il ruolo di Confindustria è presidiare tutto ciò e in Sicilia e nel Mezzogiorno è più difficile fare impresa. La vera sfida si gioca nel Mezzogiorno – ha concluso Bonomi – e da qui bisogna partire per la rinascita del Paese. La Sicilia, piattaforma logistica naturale con la presenza di poli industriali avanzati, vedrà la massima attenzione e il massimo supporto da parte di Confindustria”.