Il rapinatore delle Poste di Belvedere: “Dovevo risarcire mio padre”
Avrebbe tentato di mettere a segno la rapina all’ufficio postale di Belvedere per disperazione. Questo ha riferito, in sede di interrogatorio di garanzia, Angelo Latella, il 24enne reggino, che ha consumato la rapina all’ufficio postale facendosi consegnare la somma di 12 mila euro dai cassieri e poi catturato dai carabinieri, intervenuti giusto in tempo per s ventare il colpo. L’indagato, che è comparso davanti al gip del tribunale, Carmen Scapellato, ha riferito di non essere riuscito a onorare un debito contratto con il padre che aveva acceso un prestito in banca per consegnare la somma di denaro a Latella. Questi, pur impegnandosi a pagare le rate, nei fatti non è riuscito a farlo, mandando su tutte le furie il genitore oltre che lasciarlo nei guai.
Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto operato dai carabinieri e disposto per l’uomo la misura cautelare in carcere. Angelo Latella era giunto a Belvedere alcuni giorni prima della rapina, a bordo di un’auto presa a noleggio e aveva anche affittato una camera in un B&B. E’ entrato in azione nel primo pomeriggio di giovedì nell’ufficio postale di Belvedere al cui interno si trovavano cinque persone, di cui tre dipendenti delle Poste. Brandendo una pistola giocattolo, il rapinatore, ha minacciato i cassieri che hanno consegnato al malvivente 12mila euro in banconote di vario taglio. Ottenuto il denaro il rapinatore stava per allontanarsi, ma ha dovuto indietreggiare per l’arrivo delle pattuglie dei carabinieri che avevano circondato la zona. Il rapinatore a quel punto ha preso in ostaggio i tre dipendenti dell’ufficio postale e le altre due persone che si trovavano al suo interno. I carabinieri hanno intavolato una trattativa con il rapinatore calabrese durante la quale uno dei cinque ostaggi si è sentito male per cui è stato necessario fare arrivare l’ambulanza del 118. Latella, approfittando della confusione, ha tentato di tagliare la corda scappando a piedi, inseguito dai carabinieri che poco dopo lo hanno catturato.