Il sovrintendente Inda: “Internazionalizzare gli spettacoli”
S’è tenuta questa mattina la cerimonia d’insediamento del nuovo sovrintendente Gioacchino Lanza Tomasi, figlio adottivo dello scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa autore del celeberrimo romanzo “Il Gattopardo”.
“Importante è internazionalizzare gli spettacoli classici e portare a Siracusa il turismo di cultura”, ha esordito il sovrintendente dell’Inda, accolto dal presidente Garozzo, dai componenti del consiglio d’amministrazione e dall’avvocato Enrico Di Luciano. Le credenziali di Lanza Tomasi sono di tutto rispetto: è un musicologo ed è considerato uno dei più importanti studiosi del teatro d’opera. Ha pubblicato numerosi saggi su autori contemporanei e pubblicazioni di storia dell’arte e ha insegnato storia della musica alle università di Palermo e Salerno, tenendo seminari alle università di Princeton ed Edimburgo.
“Per me è stato un ritorno al lavoro inatteso – ha confessato Lanza Tomasi -. Il teatro greco di Siracusa è stato un teatro internazionale per tanti anni e sono convinto che ci siano tutte le possibilità per riportarlo a quella dimensione anche perché probabilmente non esiste un’altra sala teatrale che venda lo stesso numero di biglietti di Siracusa e questo rappresenta certamente un ottimo punto di partenza. Per quanto riguarda gli spettacoli classici, è necessaria una programmazione triennale e ritengo che la strada da seguire sia quella di coinvolgere grandi artisti che possano prestare la propria opera per la Fondazione e il ciclo di rappresentazioni al teatro greco”.
IL PRESIDENTE GAROZZO: “UNA SCELTA ALL’UNANIMITA'”. A introdurre l’intervento del sovrintendente è stato il presidente della Fondazione Inda, Giancarlo Garozzo. “Mi preme sottolineare come l’indicazione della terna per il ruolo di sovrintendente – ha dichiarato il presidente Garozzo – sia stata una scelta all’unanimità di tutto il consiglio d’amministrazione. Siamo orgogliosi di avere un sovrintendente del calibro di Gioacchino Lanza Tomasi che questa mattina ha ricevuto anche l’abbraccio dei giovani dell’Accademia d’arte del dramma antico, uno dei fiori all’occhiello dell’istituto. Insieme al nostro nuovo sovrintendente vogliamo far conoscere tutte le attività che ogni giorno porta avanti la Fondazione Inda”.