Il Tar annulla la revoca del finanziamento 2009 all’Inda
Il tribunale amministrativo di Palermo dà ragione all’Istituto nazionale del dramma antico e annulla il provvedimento di revoca del finanziamento per l’anno 2009 avviato dall’assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana.
I giudici del tribunale amministrativo hanno così accolto la tesi difensiva presentata dalla Fondazione Inda, rappresentata dall’avvocato Carlo Comandè. L’assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana con grande clamore aveva annunciato e avviato le procedure di revoca del cofinanziamento “Po-Fesr” di 1.075.000 euro muovendo una serie di contestazioni tra le quali l’allestimento dell’evento “Inda in tournée” mediante l’utilizzo proprio dei fondi regionali destinati al XLV ciclo di spettacoli classici. I giudici del Tar di Palermo hanno però rigettato totalmente questa tesi ritenendo “comunque consolidato un evento teatrale che mantiene inalterata la tipologia, la qualità e la rilevanza culturale dell’allestimento, pur avendo luogo in siti differenti rispetto agli anni precedenti”. I giudici spiegano anche che “l’amministrazione regionale non ha offerto alcuna giustificazione delle ragioni per le quali la realizzazione di parte delle rappresentazioni classiche al di fuori del Teatro greco di Siracusa sia da considerarsi priva di tale requisito” e che “la presenza nominalistica della dicitura “Inda in tournèe” non può essere considerata un nuovo progetto ma rappresenta solo una delimitazione dell’originario progetto a talune delle rappresentazioni classiche già inserite nella domanda di finanziamento.”
Si tratta della seconda vittoria ottenuta dall’Inda in pochi mesi da parte dopo che lo scorso mese di novembre il Tar di Palermo aveva accolto la richiesta di decreto ingiuntivo nei confronti della Regione, condannata a pagare 507 mila 622 euro, oltre gli interessi, per l’anno 2010.
“La decisione dei giudici del tribunale amministrativo – ha commentato il presidente della Fondazione Inda Giancarlo Garozzo – premia il lavoro portato avanti ogni anno dall’Istituto e dal suo personale. E’ il segno più tangibile che nulla di anomalo è da ricercare nella gestione di un Istituto che, voglio ricordarlo ancora una volta, è un patrimonio di tutto il paese e come tale viene gestito”.