Se te lo fossi perso

IL TAR del LAZIO ANNULLA LA GRADUATORIA DEL CONCORSO DEGLI AGENTI PENITENZIARI

   

IL  TAR del Lazio  annulla la graduatoria del concorso del  concorso pubblico per 411 posti di allievi vice ispettori del corpo della polizia penitenziaria era riservato 80% agli uomini, il 20 per cento alle donne . Secondo il concorso dovevano essere assunti 378 uomini e 33 donne. Contro questa illegittima e discriminatoria disparità di genere i giudici del Tar Lazio hanno accolto il ricorso presentato da alcune candidate, tre siciliane, ritenute idonee ma escluse per l’ingiustificata riserva di posti basata sul genere.

I loro legali hanno impugnato la graduatoria finale, il bando di concorso e sollevato la questione di legittimità costituzionale del quadro normativo alla base della ripartizione di genere. La corte costituzionale ha dichiarato l’illegittima di questa ripartizione. Alla luce di questa pronuncia, il TAR ha accolto integralmente le richieste dello studio legale, annullando gli atti impugnati e dichiarando le ricorrenti vincitrici del concorso. Questa decisione obbliga l’amministrazione a rideterminare le graduatorie e a procedere con l’assunzione delle ricorrenti, senza alcuna ulteriore ripartizione basata sul genere.

“Questa vittoria non è solo un traguardo per le nostre assistite , affermano dallo studio legale, ma anche un passo fondamentale verso l’eliminazione di ogni forma di discriminazione nei concorsi pubblici. La decisione del Tar, in linea con la Corte Costituzionale, sancisce il diritto delle donne a essere giudicate solo in base al merito. Questo caso rappresenta un precedente importante per garantire pari opportunità in tutti i settori pubblici”.

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