In piazza la rabbia dei lavoratori di Siracusa Risorse
Tenuto dinanzi alla prefettura di Siracusa il sit in dei lavoratori di Siracusa Risorse, società in house della ex Provincia Regionale di Siracusa. La manifestazione indetta dopo l’assemblea generale tenuta giorno 4 febbraio nel salone della Cgil , puntava ad essere ricevuta daIl Prefetto Gradone alla luce dell’assordante silenzio da parte della Siracusa Risorse, del Commissario Lutri circa il pagamento degli stipendi di dicembre e gennaio, nonché per quanto attiene il futuro della società in house.
Dopo circa di due ore di sit in cui hanno partecipato una larga maggioranza dei lavoratori di Siracusa Risorse, una delegazione è stata ricevuta al prefetto Armando Gradone. È stata illustrata al Prefetto di Siracusa la rabbia e la preoccupazione dei lavoratori della società in house. Oltre alla tragedia cui vengono trascinate 104 famiglie che da due mesi non percepiscono il loro salario; nonostante la FILCAMS ha chiesto da udienza al commissario Lutri, la mancata convocazione è motivo di forte allarme per le sorti della società in house anche alla luce che non si ha notizia delle convenzione con l’ex provincia regionale. La delegazione ha espressamente richiesto al Prefetto, la convocazione di una tavolo con la partecipazione delle deputazione regionale, del commissario Lutri e del management e del Siracusa Risorse S.p.a., per fare chiarezza sul futuro della società in house, che oggi appare offuscato dall’inerzia del management e dall’assenza di qualsiasi piano di garanzia occupazionale da parte dell’unico committente. Il Prefetto ha chiesto qualche giorno per avere piena cognizione della problematica sollevata dai lavoratori, assicurando comunque l’attenzione della Prefettura di Siracusa sul problema sia dei saldi che del futuro della società in house.
Dichiarazione di Stefano Gugliotta segr. Filcams Cgil Siracusa: Esistono tutte le possibilità per rilanciare Siracusa Risorse, già il commissario Ortello aveva dato indicazione per varare il servizio di verifica caldaie che avrebbe dato ossigeno alle casse della società in house per circa 300 mila euro l’ anno e permesso il rientro al lavoro dei lavoratori che già operavano in quel settore, Siracusa Risorse potrebbe anche ampliare l’offerta dei propri servizi ad altri enti, ma fatalmente è ferma e bloccata sull’unico committente, con gli annessi problemi di liquidità ; la colpevolezza inerzia del management di Siracusa Risorse per le conseguenze che pagano i lavoratori con le loro famiglie è ancor più grave . Auspichiamo da parte della deputazione regionale un cenno, teso, oltre a far chiarezza sulla sorte della società in house, anche a dare certezza a tutti i lavoratori che direttamente e indirettamente operavano in seno alle provincie regionali.
Il Garante riferisce al sindaco, alla Giunta e al consiglio comunale. Giudizi positivi rispetto alle finalità della proposta sono arrivati da Cosimo Burti, Castagnino, Pappalardo. Critiche da Gaetano Firenze, che ha considerato troppo generico il profilo del Garante tratteggiato nel regolamento, e da Antonio Moscuzza, che ha evidenziato il parere tecnico contrario del ragioniere generale sul secondo comma dell’articolo 6, che prevede il rimborso al Garante delle “spese di viaggio effettivamente sostenute e documentate”. Durante le discus