Incendi a Melilli, danni per milioni di euro alle aziende agricole
E’ dovuto riunirsi il centro coordinamento soccorsi per fare fronte all’emergenza incendi che ha colpito ieri pomeriggio alcune aree agricole di Melilli. E’ stato il prefetto a convocare il sindaco Giuseppe Carta e il Ccs per fare fronte a un intervento immediato per scongiurare il rischio di danni, oltre a quelli causati dalle fiamme.
L’organismo prefettizio ha disposto l’immediato intervento di un elicottero della Marina Militare che ha sorvolato le zone interessate per coadiuvare le squadre dei soccorritori a terra, nel tentativo di arginare il rogo. Il problema si è posto perché dalla Regione siciliana non è stato inviato, come richiesto dalla protezione civile melillese, un Canadair. Le fiamme sono state spente nel corso della serata ma hanno provocato seri danni a diverse aziende agricole, soprattutto a quelle che risiedono in contrada Fiumara.
“E’ in fase di verifica la conta dei danni – spiega il sindaco Giuseppe Carta – che sono ingenti soprattutto alle aziende agricole e zootecniche melillesi. Da una prima stima, si parla di oltre un milione di euro di danni”
L’emergenza incendi che imperversa in questi giorni a causa delle alte temperature e, in molti casi, anche per mano dei piromani, ha colpito duramente ieri la zona del Melillese. L’incendio è divampato in zona Catrini a Melilli ha distrutto ettari di terreno, gli stabilimenti industriali in particolare Sonatrach, non sono stati coinvolti, l’incendio che tiene impegnati da ore il personale della polizia municipale, i vigili del fuoco, la forestale ed i volontari della Protezione civile.
“Sin dalle prime ore della giornata di ieri – ha dichiarato il Primo Cittadino di Melilli – la situazione è ancora preoccupante. Siamo in contatto con la Prefettura e con gli uffici preposti ma purtroppo al momento, nessun Canadair o elicottero è nelle condizioni di alzarsi in volo”. “Abbiamo con insistenza il supporto aereo per domare le fiamme ma senza esito, per questo motivo ho richiesto l’intervento d’urgenza da parte della Regione, che non è arrivato. Insomma, la Regione siciliana ci ha lasciato soli, ancora una volta”.