Siracusa. Incendio all’auto dell’ex sindaco Garozzo: due condanne e un’assoluzione
Si è concluso con due condanne e un’assoluzione il processo scaturito dall’incendio della vettura di proprietà della moglie dell’ex sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Il tribunale penale (presidente, Salvatore Cavallaro; a latere, Antonio Dami e Federica Piccione) ha inflitto la condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione a carico di Francesco Mollica e di Salvatore Urso. Verdetto di assoluzione, invece, nei confronti della moglie di Mollica, Lucia Urso.
Gli imputati sono stati tutti difesi dall’avvocato Junio Celesti. Più pesanti le richieste del pm Gaetano Bono che aveva sollecitato al collegio la condanna a 9 anni per Salvatore Urso, 6 anni ciascuno per Mollica e Lucia Urso, ritenendoli responsabili di tentata estorsione oltre che dell’incendio doloso. I giudici hanno valutato, invece, hanno preso in considerazione solo l’incendio dell’auto.
Come si ricorderà, le indagini, portate a compimento dai carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo, sono scattate la sera del 14 novembre 2017 quando, intorno alle 18, ha preso fuoco il Range Rover, parcheggiato in viale Santa Panagia, sotto casa dell’ex primo cittadino. L’attività investigativa ha quasi subito preso la piega verso la ritorsione da parte dei parcheggiatori abusivi. I tre imputati si sono sempre difesi sostenendo di essersi solo limitati a riferire all’allora sindaco la loro precaria condizione economica, cercando una soluzione per legittimare la professione di parcheggiatori.
Concetto Alota