Incendiò l’auto del sindaco Garozzo: parcheggiatore abusivo in carcere
Danneggiò, incendiandola, la vettura della moglie dell’ex sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo e per tale motivo era stato condannato. A distanza di due anni dal giudizio abbreviato, si aprono le porte della casa circondariale di Cavadonna per il siracusano Andrea Amato.
I Carabinieri lo hanno arrestato in esecuzione della pena detentiva. Amato era finito nel mirino degli investigatori insieme ad altre tre persone (anch’esse condannate alla fine dello scorso anno) per avere in un primo momento minacciato il sindaco e successivamente, dato fuoco la Range Rover di famiglia. L’episodio avvenne la sera del 14 novembre 2017 in viale Santa Panagia, sotto l’abitazione dell’allora primo cittadino aretuseo. Secondo la ricostruzione dei fatti da parte degli investigatori, a scatenare il gesto inconsulto furono delle sanzioni amministrative che lo stesso aveva subito, sanzionato dai vigili urbani perché esercitava abusivamente l’attività di parcheggiatore per il quale gli era stato applicato il cosiddetto Daspo urbano.
Andrea Amato, 38 anni, era stato condannato nel luglio di due anni fa per due ipotesi di estorsioni e per l’attentato incendiario ai danni della macchina di proprietà della moglie dell’allora sindaco Giancarlo Garozzo, avvenuto nel novembre 2017. Amato è ricorso al giudizio abbreviato al termine del quale il gup del tribunale, Carla Frau, lo aveva condannato alla pena di 5 anni e 4 mesi di reclusione. Amato deve scontare un residuo di pena di 4 anni e mezzo di reclusione.