Inchiesta inquinamento, l’Isab accetta il programma d’interventi secondo il Decreto del Gip
L’isab, con una nota diffusa poco, rende noto di accettare il programma d’interventi previste dal Decreto della Magistratura. “L’Isab – scrivono i vertici di Lukoil/Isab – ha sempre operato nel rispetto delle autorizzazioni in suo possesso rilasciate dalle competenti autorità.
“Il contenuto tecnico e amministrativo di questi dispositivi è il risultato del vaglio tecnico e normativo di diversi esperti del settore appartenenti ad amministrazioni locali, regionali e nazionali nel complesso meccanismo delle Conferenze di Servizio che si sostanzia nella massima evidenza pubblica di tutti i documenti tecnici ed amministrativi prodotti ed esaminati.
“Tali provvedimenti autorizzativi – continua la nota – non sono stati peraltro impugnati nella forma o nel merito da chicchessia e pertanto allo stato risultano pienamente validi ed efficaci.
“Il decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Siracusa prevede per Isab l’accettazione di alcune prescrizioni il cui scopo sarebbe quello di ulteriormente mitigare l’impatto ambientale della raffineria.
“Tali prescrizioni facevano già parte di un programma di interventi discussi in sede di Autorizzazione Integrata Ambientale con le competenti autorità ministeriali e le amministrazioni locali.
La Società avrebbe potuto risolversi di continuare ad operare secondo quanto già prescritto dal Ministero e dalle amministrazioni locali e quindi adottare le relative azioni procedurali e giudiziarie.
“Atteso che le prescrizioni concernono interventi già sostanzialmente pianificati, Isab, in coerenza con la sua politica di attenzione verso la tutela dell’ambiente, dell’occupazione e dello sviluppo socio economico del territorio, ha ritenuto tuttavia di accettare il programma di interventi secondo le scadenze previste nel decreto di sequestro preservando la piena operatività della raffineria.
“Isab resta comunque impegnata nella sua tradizionale linea di rispetto di tutte le disposizioni normative vigenti e delle prescrizioni e dei limiti previsti nelle autorizzazioni di cui è in possesso – concludono i vertici dell’Isab – La società confida nel contempo di chiarire definitivamente la sua posizione e la correttezza del proprio operato nel corso del procedimento giudiziario”.
C.A.