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Incidente di Targia, una strada da mettere in sicurezza

Realizzare uno spartitraffico per evitare la tentazione del sorpasso. Questa a gran voce la richiesta dei cittadini siracusani, dopo l’ennesimo incidente mortale che si è verificato a Targia. Ma il sindaco Italia, frena sostenendo che “Sul posizionamento di uno spartitraffico, però, il primo cittadino dice che “non può essere perseguito in quanto, a giudizio tecnico della protezione civile, rappresenterebbe un ostacolo per i mezzi di emergenza e di evacuazione in caso di incidente industriale. Ciò non toglie che chiederemo ai tecnici di proporre e valutare ulteriori soluzioni compatibili per evitare nuove tragedie”.

L’amministrazione ha realizzato diversi interventi di messa in sicurezza del tratto stradale di contrada Targia, utilizzando delle risorse dal fondo di riserva (130mila euro) per il rifacimento del manto stradale e 50mila euro per l’installazione di dissuasori e indicatori luminosi di velocità, e relativa segnaletica verticale e orizzontale. Sono stati, inoltre, ripuliti i margini della carreggiata e, grazie al servizio di telelaser, solo da febbraio a settembre sono stati elevati, in quel tratto, 240 verbali di infrazioni da parte della polizia municipale”.

Intanto, è pronto un atto di indirizzo urgente in Consiglio comunale affinché l’amministrazione si faccia carico di interloquire con i soggetti privati che insistono su Targia per ottenere una fascia stradale di 3 metri per poter installare un guardrail fisso e una rotatoria per la migliore fruizione del flusso veicolare e commerciale.

Nel frattempo, il movimento Cantiere Siracusa ha proposto di apporre i Jersey mobili temporanei che in quanto precari non rappresenterebbero un ostacolo per i mezzi di emergenza e di evacuazione in caso di incidente industriale.

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