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Incidente in autostrada, la Filt: “Rivedere la sicurezza nei cantieri”

“Lungo l’autostrada Catania-Siracusa in gestione ANAS si è verificata l’ennesima strage di lavoratori impegnati in interventi di manutenzione stradale. Durante i consueti interventi di ordinaria manutenzione sulla corsia di emergenza della nuova autostrada Catania-Siracusa tra gli svincoli di Lentini e Augusta, un tir ha investito il cantiere di lavoro presente tra le Gallerie Agnone I e Agnone II, causando la morte di tre operai e il ferimento di un quarto dell’Impresa Covir incaricata dall’ANAS per la manutenzione del tratto”. Così inizia una nota della Filt la federazione dei lavotori dei trasporti della Cgil regionale.

Come emerso dalle indagini in corso, si è trattato di un evidente errore umano del conducente del mezzo che risulta unico indagato per omicidio colposo plurimo a cui si è aggiunta la tragica fatalità della presenza degli operai a bordo della carreggiata. La FILT CGIL però ritiene utile nell’occasione “segnalare ancora una volta come i continui tagli alla spesa pubblica sono comunque incidenti sul livello di sicurezza perché hanno determinato un fortissimo calo degli investimenti nella ordinaria manutenzione delle strade e “costretto” spesso le Imprese, per la notevole crisi del settore, ad aumentare i ribassi nelle gare d’appalto per accaparrarsi i pochi lavori rimasti. Queste per ridurre i costi di gestione tagliano spesso le spese per la sicurezza nei cantieri e costringono gli operai a maggiori carichi di lavoro e a turni massacranti che determina mancanza delle minime condizioni di sicurezza degli operatori addetti alle attività lavorative in presenza di traffico veicolare.

L’ANAS poi è alle prese con i nuovi stringenti vincoli di legge recentemente emanati dal governo che la obbligano a significativi risparmi sui costi di gestione (del 2,5% nel 2014 e del 4% nel 2015) e permanendo il blocco delle assunzioni, esternalizza sempre più le attività di manutenzione ordinaria con il rischio di esporre a maggiori pericoli i lavoratori delle imprese private, che spesso utilizzano svariati contratti precari tra loro difformi con pochissime tutele. Questo è il caso della nuova autostrada Catania-Siracusa dove, a causa della carenza di personale d’esercizio dell’ANAS, si fa frequentemente ricorso anche per le attività di ordinaria manutenzione ad appaltare alle imprese private del settore.

Per questo è grave che i recenti finanziamenti previsti nel recente decreto “Sblocca Italia” per un importo di 1,5 mld di Euro sembrano siano destinati solo alle nuove opere e al completamento di quelle in corso e non anche alla manutenzione. La FILT CGIL chiede quindi con forza una inversione di tendenza rilanciando gli investimenti nella manutenzione ordinaria, eliminando il blocco delle assunzioni dell’ANAS in modo da incrementare il personale che opera sulle strade per garantire la sicurezza nei cantieri e la prevenzione del rischio d’investimento. Occorre oggi, più che mai, che la crisi non venga scaricata sui lavoratori e sugli operai e sulla loro sicurezza che, operando lungo le strade, mettono continuamente a rischio la propria vita pur di mantenere il lavoro e garantire il sostentamento delle loro famiglie.

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