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Incidente Maremonti, palloncini colorati per i funerali di Marco

Un dolore composto ieri pomeriggio alla chiesa madre di Canicattini Bagni, in occasione dei funerali di Marco Sconza, il 36enne operaio canicattinese, scomparso venerdì mattina a causa di un incidente stradale avvenuto lungo la Maremonti. A officiare il rito funebre sono stati don Sebastiano Ferla, parroco della matrice, e don Maurizio Casella della chiesa di santa Maria Ausiliatrice. Nell’omelia, i due concelebranti hanno ribadito i temi tipici dell’imminente Pasqua sottolineando come la vita sia un valore importante al pari della morte nella speranza della risurrezione.Le parrocchie sono state accomunate dal dolore per la prematura e inattesa scomparsa di Marco ai cui familiari si è stretta l’intera comunità canicattinese.In prima fila il sindaco Marilena Miceli e il presidente del consiglio comunale, Paolo Amenta, che erano stati presenti il giorno prima anche al funerale di Tonino Di Luciano, l’altro canicattinese rimasto vittima della tragica carambola fra tre automobili. Al termine della funzione religiosa, all’uscita dalla chiesa, il feretro con le spoglie di Marco Sconza è stato accolto da un lungo e fragoroso applauso da parte dei numerosi presenti, molti dei quali sono dovuti rimanere fuori dalla chiesa nel rispetto delle misure Anticovid.In cielo sono stati liberati dei palloncini multicolori in segno di saluto estremo all’operaio che amava la sua famiglia e che da poco tempo aveva preso un posto di lavoro nell’indotto del petrolchimico. La mattina di venerdì era smontato dal turno di notte e stava tornando a casa dalla moglie e dalla figlioletta quando alle sette, giunto ormai alle porte di Canicattini, è andato incontro alla morte.Sull’incidente indaga il pubblico ministero Gaetano Bono, che potrebbe avere già le idee chiare sulla dinamica del sinistro e sulle eventuali responsabilità, ma attende l’esito delle indagini e dei rilievi scientifici per trarre le conclusioni.Nell’incidente sono state coinvolte tre automobili, quelle delle due vittime e u a Mercedes su cui viaggiava una coppia di Palazzolo. Il marito si trova ricoverato all’ospedale Trigona di Noto con una prognosi di trenta giorni a causa delle lesioni in diverse parti del corpo mentre la moglie è ricoverata al Policlinico di Catania in prognosi riservata a causa delle gravissime lesioni riportate al diaframma e al torace.

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