Incidente sul lavoro ad Avola, il sindacato: “Non basta più il cordoglio”
“Risulteremo stucchevoli, retorici e, probabilmente, anche inopportuni nei confronti del doveroso silenzio che andrebbe riservato per rispetto del dramma famigliare che si vive a causa dell’ennesima vita che non fa ritorno a casa dopo una normale giornata lavorativa, strappata all’affetto dei propri cari, noi abbiamo il dover di affermare alcune cose”. Lo affermano Saveria Corallo – segretario generale Feneal UIL Siracusa Nunzio Turrisi – segretario generale Filca Cisl Siracusa Ragusa Salvo Carnevale – segretario generale Fillea Cgil Siracusa che intervengono dopo l’incidente sul lavoro avvenuto ieri pomeriggio ad Avola in cui ha perso la vita l’operaio Salvatore Eroe di 36 anni.
“Non basta più il cordoglio e l’attendismo perché qualcuno possa pensare che sarà sempre compito di altri quello di affrontare un problema che va oltre i cantieri e i luoghi di lavoro – dicono i sindacati – Siamo dinanzi a una questione di civiltà. I dati su infortuni e morti bianche continuano a essere inequivocabili e drammatici, come confermato dai dati INAIL. Scelgano le istituzioni cosa fare: girarsi dall’altra parte o tentare di affrontare con noi il tema della sicurezza. Lo abbiamo già proposto nel 2019 e lo riproponiamo. Tutte le amministrazioni pubbliche locali, con una regia prefettizia al fine di accelerare i tempi, si seggano con gli enti bilaterali edili e il sindacato delle costruzioni per creare, insieme, una piattaforma informatica che in tempo reale abbia il controllo della situazione imponendo come dati fondamentali: il settimanale di presenze in cantiere in tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati, l’avvio dei lavori in tempo reale indicando preliminarmente importo, impatto della manodopera utilizzando i criteri di congruità e caricando tutti i DVR sul portale. Il tutto al fine di permettere un controllo più serrato delle anomalie di sistema”.