Inda, tre registi al debutto al Teatro Greco in scena Marinoni, Crippa e Pozzi
Tre registi al loro debutto al Teatro Greco di Siracusa, Davide Livermore, Muriel Mayette e Tullio Solenghi e tre grandi interpreti, Laura Marinoni, Maddalena Crippa ed Elisabetta Pozzi, attrici che hanno fatto la storia del teatro italiano e sono molto amate dal pubblico siracusano. E poi ancora tante novità: due serate speciali con la prima volta di Luca Zingaretti nella cavea del Teatro Greco, l’unica tappa siciliana del tour mondiale di Ludovico Einaudi, incontri ed esposizioni che faranno di Siracusa una “Città teatro” dove riflettere, emozionarsi, indignarsi, creando un corto circuito fra passato e presente di grande attualità.
Le rappresentazioni classiche al Teatro Greco, capaci negli ultimi due anni di attirare quasi 300 mila spettatori, si sono sempre più affermate come un momento sociale durante il quale la comunità si ritrova per riflettere su temi che scuotono ancora oggi le coscienze. Nella Stagione della ripartenza dopo il commissariamento e del rinnova-mento, la prima dopo l’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione presieduto da Francesco Italia, del Sovrintendente Antonio Calbi e del Consigliere Delegato Mariarita Sgarlata, il filo conduttore è Donne e guerra. Le tre nuove produzioni Elena di Euripide, Le Troiane di Euripide e Lisistrata di Aristofane ruotano attorno a intense e indimenticabili figure femminili accomunate dal grido di dolore e di rabbia contro l’insensatezza della guerra. Dal Teatro Greco di Siracusa si leva così un messaggio antimilitarista in un momento storico in cui mi-gliaia di persone nel mondo sono vittime ogni giorno della violenza e dei conflitti.
Imponente l’impegno della Fondazione Inda per offrire tre mesi di spettacoli ed eventi unici di altissimo livello con nomi di rilievo a livello internazionale. Tre sono le nuove produzioni, 48 le repliche tra il 9 maggio e il 6 luglio, oltre 100 gli attori che si esibiranno nella cavea del Teatro Greco di Siracusa, due gli eventi unici: il primo luglio Luca Zingaretti legge La Sirena dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, il 25 luglio il con-certo di Ludovico Einaudi. Nella Stagione dell’Inda non solo teatro perché il 20 giugno è in programma Agon, il processo simulato che vedrà salire sul banco degli imputati Elena di Troia. Tre sono le mostre allestite da maggio a settembre: al Museo Paolo Orsi l’esposizione delle opere di Umberto Passeretti, autore del manifesto ufficiale del-la Stagione 2019, alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo le mostre di Matteo Basilé, da tre suoi scatti sono nati i manifesti delle tre produzioni dell’Inda al Teatro Greco, e l’esposizione sulle Orestiadi di Gibellina. L’Orecchio di Dionisio ospiterà 4 incontri che vedranno gli interventi di Eva Cantarella, Claudio Magris, Luciano Canfora e Lella Costa. L’Inda guarda anche ai ragazzi con la venticinquesima edizione del Festival Internazionale dei Giovani di Palazzolo Acreide, realizzata con il sostegno della Fondazione Sicilia: oltre 2400 studenti di 88 scuole dall’Italia e dal mondo si esibiranno sul palco del Teatro di Akrai, dall’11 maggio al 2 giugno.
A firmare le tre nuove produzioni sono Davide Livermore, reduce dal grande successo ottenuto al Teatro alla Scala di Milano con Attila di Giuseppe Verdi. Livermore dirigerà Elena di Euripide, testo in scena a Siracusa per la seconda volta dopo l’edizione del 1978. Nell’opera Euripide propone una inquietante dialettica tra vero e falso, tra realtà e apparenza. A interpretare Elena è stata chiamata Laura Marinoni, che si esibirà davanti al pubblico delle rappresentazioni classiche per la quarta volta dopo essere stata Io nel Prometeo incatenato diretto da Luca Ronconi, Andromaca per la regia di Luca De Fusco e Giocasta nell’Edipo Re con la regia di Daniele Salvo. Nel cast di Elena anche Viola Marietti (Teucro), Mariagrazia Solano (la Vecchia), Simonetta Cartia (Teonoe), Linda Gennari e Maria Chiara Centorami (messaggeri), Federica Quartana (la corifea), Bruno Di Chiara, Marcello Gra-vina, Django Guerzoni, Giancarlo Latina, Silvio Laviano, Turi Moricca e Marouane Zotti (coro di Dioscuri). La traduzione è di Walter Lapini, le scene di Davide Livermore, i costumi di Gianluca Falaschi, le musiche di Andrea Chenna, le luci di Antonio Castro, videomaker è Paolo Jep Cucco.
La regia delle Troiane di Euripide, per la quarta volta nel cartellone dell’Inda dopo le edizioni del 1952, 1974 e 2006, sarà di Muriel Mayette, prima donna a dirigere la Comédie Française. Il testo è una delle tragedie più strazianti e corali di tutto il dramma antico e mette in scena il dolore delle prigioniere troiane, rese schiave e soggiogate dagli eroi greci. Mayette ha scelto per il ruolo di Ecuba Maddalena Crippa che torna a Siracusa per la terza volta dopo essere stata Medea nel 2004 con la regia di Peter Stein e Clitennestra in Elettra di Sofocle per la regia di Gabriele Lavia. Nel cast anche Maria Bajma Riva (Cassandra), Elena Arvigo (Andromaca), Paolo Rossi (Taltibio), Massimo Cimaglia (Poseidone), Francesca Ciocchetti (Atena), Graziano Piazza (Menelao), Viola Graziosi (Elena), Clara Galante (corifea), Elena Polic Greco (capo coro), Riccardo Livermore (una guardia), Riccardo Scalia (Astianatte). In scena anche una chitarrista, Fiammetta Poidomani. La traduzione è di Alessandro Grilli, la drammaturgia di Cristiano Leone, i costumi di Muriel Mayette, le musiche di Ciril Giroux. A curare il progetto scenico è Stefano Boeri che ha scelto di utilizzare per il Bosco delle Troiane gli alberi schiantati delle foreste della Carnia, alberi abbattuti che consentiranno di creare un ponte tra il Friuli e la Sicilia e al tempo stesso di lanciare un messaggio di speranza e rinascita perché alcune piantine di leccio saranno piantumate in alcuni parchi della città di Siracusa.
La commedia Lisistrata di Aristofane sarà diretta da Tullio Solenghi, che ha fatto la storia dello spettacolo italiano con il Trio che lo ha visto protagonista per anni con Massimo Lopez, anche lui coinvolto nella messa in scena di Lisistrata, e l’indimenticata Anna Marchesini. Quella di quest’anno sarà la seconda volta dell’opera di Aristofane nel cartellone degli spettacoli classici dopo l’edizione del 2010: nel testo la protagonista diventa un’eroina e una portatrice di pace inducendo le donne a uno sciopero del sesso per costringere gli uomini a porre fine alla guerra. Nel ruolo di Lisistrata Elisabetta Pozzi, alla sua decima interpretazione al Teatro Greco di Siracusa dopo aver interpretato Elettra diretta da Piero Maccarinelli e Elena in Oreste di Euripide sempre con la regia di Maccarinelli, Ecuba per la regia di Massimo Castri, Atena nell’Orestea di Eschilo diretta da Pietro Carriglio, Medea con la regia di Krzysztof Zanussi, Tecmessa in Aiace di Sofocle per la regia di Daniele Salvo, Fedra con la regia di Carmelo Rifici. Nel 2014, infine è Clitennestra sia nell’Agamennone di Eschilo diretta da Luca De Fusco che in Coefore Eu-menidi per la regia di Daniele Salvo. Nel cast della commedia, in scena dal 28 giugno al 6 luglio, anche lo stesso Solenghi che sarà Cinesia, Federica Carrubba Toscano (Cleonice), Giovanna Di Rauso (Mirrina), Viola Marietti (Lampitò), Vittorio Viviani (Strimodoro), Federico Vanni (il commissario), Giuliano Chiarello (l’ambasciatore spartano), Riccardo Livermore e Francesco Mirabella (ambasciatori ateniesi), Roberto Alinghieri (Didascalio). Nel coro di vecchi e di donne Paolo De Vita, Mimmo Mancini, Simonetta Cartia, Elisabetta Neri, Silvia Salvatori Tiziana Schiavarelli e Margherita Carducci. La traduzione è di Giulio Guidorizzi, scene e costumi di Andrea Viot-ti, la coreografia di Paola Maffioletti, le luci di Pietro Sperduti.
A completare i cast delle produzioni dell’Inda sono i futuri attori e attrici dell’Accademia d’Arte del Dramma An-tico, alcuni dei quali chiuderanno il triennio di studi nella scuola intitolata a “Giusto Monaco” con il debutto al Teatro Greco di Siracusa. L’Accademia e la presenza dei ragazzi sono il segnale più forte dell’attenzione e dell’im-pegno della Fondazione Inda verso le future generazioni; un dato testimoniato anche dagli oltre 30 mila studenti che nel 2017 hanno assistito agli spettacoli classici. La Stagione dell’Inda nasce anche nel segno dell’inclusione perché in alcune serate speciali le tragedie saranno accessibili a tutti grazie ad esperti che tradurranno i testi nella lingua dei segni; confermate anche quest’anno la traduzione in tempo reale in lingua inglese delle tre produzioni e le “Giornate siracusane” nel segno di un rinnovato e sempre più forte legame tra la Fondazione Inda, il Teatro Greco e la città di Siracusa.