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Indennità e tutela legale, i due capisaldi del Coisp

per ottenere ulteriori risorse specificatamente per chi garantisce la Sicurezza in questo Paese, così da riuscire a garantire una necessaria tutela legale per i Poliziotti, una giusta copertura sanitaria, l’incremento delle indennità operative i cui compensi risalgono a ben 19 anni addietro e nondimeno l’attribuzione di compensi per il lavoro straordinario equiparati, nelle modalità di calcolo, a quelli di tutti gli altri dipendenti pubblici.

Ottenere ulteriori risorse per chi garantisce la sicurezza, così da riuscire a garantire una necessaria tutela legale per i poliziotti, una giusta copertura sanitaria, l’incremento delle indennità operative i cui compensi risalgono a ben 19 anni addietro. Sono queste alcune delle rivendicazioni poste in essere dalla federazione Coisp-Mosap, a conclusione del congresso provinciale. Il sindacato della polizia di Stato ha eletto Paolo Giardina in qualità di segretario provinciale di una delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del personale della Polizia di Stato. Paolo Giardina, nel corso del suo intervento, ha sottolineato che il Coisp ha al centro della sua missione solo ed unicamente la tutela dei poliziotti. “In un momento in cui il sindacalismo della polizia di stato – dice Giardina – ha toccato uno dei momenti più bassi della propria storia, andiamo con fierezza a rafforzare il progetto sia numericamente sia qualitativamente.

Le retribuzioni che, anche in questa tornata contrattuale, sia da un punto di vista economico che normativo, stentano a decollare per l’incapacità dei Governi di turno di valorizzare la nostra specificità che, anche se riconosciuta per legge, non ha mai visto il favore dei Governi quando si è trattato di aprire i cordoni della spesa.

Tra le varie questioni al tavolo delle trattative del contratto vi è, per ciò che concerne la parte normativa, l’attuale sistema delle relazioni sindacali che tutti hanno denunciato essere inadeguato e da riformare profondamente.

Nell’attuale legge di bilancio due articoli introducono ulteriori risorse per il “trattamento accessorio” (200 milioni di euro annui a decorrere dal 2022) e per le assunzioni di personale a tempo indeterminato (100 milioni di euro per l’anno 2022, 200 milioni di euro per l’anno 2023 e 250 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024). “Queste risorse – spiega Giardina – non riguardano soltanto il Comparto Sicurezza e Difesa ma tutte le amministrazioni dello Stato, per cui c’è ben poco da fare entusiastici proclami, quanto piuttosto impegnarsi per ottenere ulteriori risorse così da riuscire a garantire una necessaria tutela legale per i poliziotti.

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