Industria. Le segreterie territoriali Filctem-Femca-Uiltec analizzano la situazione del settore coibenti e ponteggi
Le segreterie territoriali di Filctem Femca e Uiltec di Siracusa e la Rsu delle aziende Riva e Mariani, Sait, Ctm e Termisol, riunite in assemblea con i lavoratori delle suddette aziende, hanno analizzato la situazione del settore coibenti e ponteggi sia nello scenario complessivo, sia effettuando un focus sul territorio siracusano. La situazione si presenta fortemente preoccupante, rimane irrisolta la tematica legata al contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto da oltre tre anni, in cui emergono le difficoltà di questo settore legate alla politica degli appalti delle grandi committenti che mirando al massimo ribasso, sacrificano la professionalità la sicurezza e la competitività delle aziende del settore coibenti. In questo scenario la trattativa di rinnovo del CCNL ha scontato una eccessiva rigidità da parte dei rappresentanti aziendali che hanno chiesto al sindacato di erodere ulteriormente i livelli salariali ed i diritti ritenuti fondamentali dalle O.O.S.S. di categoria. Tale situazione ha determinato una battuta d’arresto della contrattazione a tutti i livelli e posto in essere fortissimi dubbi sulla sopravvivenza del settore. Tali difficoltà si sono manifestate anche nell’area industriale siracusana che impiega quasi il 30% dei lavoratori del settore a livello nazionale, le aziende, spinte dalle grandi committenti, hanno nel tempo esercitato dumping contrattuale, lasciando spazio ad aziende provenienti da altri settori che non riescono a garantire livelli salariali e spettanze contrattuali previste dal CCNL coibenti. Tale situazione ha determinato un calo di addetti del settore e generato instabilità tra i lavoratori che sono impossibilitati a programmare il loro futuro in quanto legati ogni triennio all’esito delle gare d’appalto. In questo scenario attraverso le confederazioni, Cgil, Cisl e Uil sono impegnate in un confronto con Confindustria e le grandi committenti, in sede prefettizia, per regolamentare la disciplina degli appalti nell’area industriale siracusana, attraverso un protocollo, con l’obiettivo di salvaguardare livelli occupazionali e salariali, a cui va impressa una accelerazione non più rinviabile. A riprova di ciò, per ultimo, l’azienda Eni Versalis, ha assegnato la gara d’appalto per la realizzazione dei ponteggi nelle attività di controlli non distruttivi, ad una azienda del settore edile che dai primi confronti effettuati ha mostrato poca disponibilità sia ad assorbire nell’immediato i lavoratori in esubero della Riva e Mariani (titolare uscente del contratto), sia ad applicare il Ccnl coibenti. In virtù di tale situazione le segreterie territoriali di Filctem Femca e Uiltec e la Rsu delle aziende Riva e Mariani, Sait, Ctm e Termisol, lanciano un monito alle segreterie nazionali al fine di riprendere al più presto il confronto con l’Anicta e di giungere ad un accordo per il rinnovo del CCNL coibenti. Chiedono, inoltre, al tavolo istituito in sede prefettizia sugli appalti, di accelerare il confronto al fine di disciplinare la materia salvaguardando i lavoratori ed i propri salari. Pertanto, indicono lo stato di agitazione dell’intero settore coibenti che porterà, in mancanza di celeri riscontri, ad un calendario di azioni di lotta, puntando sulla professionalità e le potenzialità del settore, contrapponendosi all’idea di far transitare i lavoratori di questo settore in altri CCNL.