Insulti sui social network: Vinciullo si reca in Procura
Dopo la campagna mediatica, sia in tv e sia, soprattutto, sui social network contro le dichiarazioni rilasciate a La Sette, relative alle difficoltà ad arrivare a fine mese, il deputato regionale siracusano, Enzo Vinciullo, passa al contrattacco. Questa mattina, accompagnato dai suoi legali di fiducia, avvocati Gianluca Caruso e Carlo Cardillo, si è recato alla Procura della Repubblica di Siracusa per depositare dettagliata denuncia nei confronti di coloro i quali, in questi giorni, “hanno cercato di infangare la mia vita, la mia attività e il lavoro svolto sempre in maniera assolutamente onesta e irreprensibile”.
La vicenda è emersa a seguito di un intervista rilasciata da Vinciullo all’inviato di una trasmissione de La Sette, in cui metteva in evidenza come gli undicimila euro lordi di indennità di parlamentare, a stento bastavano per soddisfare alle esigenze della sua numerosa famiglia. Dichiarazioni che hanno fatto il giro del web con commenti a volte sarcastici e spesso offensivi anche di natura personale. Vinciullo, che in questi giorni ha rilasciato dichiarazioni a sostegno della sua tesi, ha fatto notare come il suo stipendio da parlamentare sia di poco superiore ai 6 mila euro al mese, assorbiti in parte dai costi di gestione della segreteria politica, dai viaggi e dalla manutenzione della vettura (8 mila chilometri al mese), dall’alloggio durante la settimana di permanenza a palazzo dei Normanni a Palermo e dal altre spese collegate alla sua attività di parlamentare. Per quanto riguarda l’indennità derivante dalla carica di presidente della commissione Bilancio, Vinciullo ha riferito di devolverla interamente alla caritas diocesana.
“Ho chiesto la punizione per quanti si sono macchiati di indicibili dichiarazioni nei miei confronti – dice Vinciullo – riservandomi di depositare ulteriore elenco, nel caso in cui si dovessero verificare ulteriori episodi di questa natura”.