Se te lo fossi perso

Interventi di ripristino della viabilità provinciale, l’On. Cafeo: “fondi disponibili grazie al Patto per il Sud di Renzi”

“Nonostante come noto non sia mia abitudine fare il minuzioso elenco di tutti gli interventi votati e approvati, al fine di gareggiare per l’inutile competizione delle medaglie al petto, mi sembra ragionevole ripristinare la verità e contestualizzare i tanti interventi previsti a breve termine per il ripristino di buona parte della viabilità provinciale, realizzabili grazie al Patto per il Sud firmato dal Governo Renzi”.

Ad intervenire è il parlamentare di Itala Viva Giovanni Cafeo, Segretario della III Commissione ARS Attività Produttive.

“Da un confronto con l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Marco Falcone, nel quale abbiamo fatto il punto della situazione, sono emersi con precisione gli interventi specifici in via di approvazione o già approvati – illustra l’On. Cafeo – destinati alle nostre strade e nello specifico i lavori si svolgeranno:

  • Entro luglio per la SP 32 Carlentini-Pedagaggi;
  • Entro settembre per la SP 23 Palazzolo Acreide-Giarratana, con un incremento del fondo destinato ai lavori che passa grazie ad un accordo di programma quadro da 1,89 a 2,6 milioni di euro;
  • A brevissimo per la SP 7 Cassaro-Cozzo Bianco-Buscemi, con un budget che grazie agli accordi quadro sale da 3,25 a 3,9 milioni di euro;
  • Entro settembre arriverà il progetto esecutivo della SP 26 Rosolini-Pachino, per un totale di 4,1 milioni;
  • Entro fine anno ma è già in corso di progettazione la SP 14 Fusco-Canicattini-Passo Ladro, al costo di 2,5 milioni;
  • Infine, per la SP 3 Augusta-Villasmundo, è prevista entro settembre la realizzazione di una rotatoria al costo di 500 mila euro”.

“Grazie al Patto per il Sud di renziana memoria dunque, la malmessa viabilità provinciale di Siracusa è in procinto di cambiare finalmente volto – prosegue l’On. Cafeo – dimostrando che le scelte politiche di prospettiva sono alla fine quelle che confermano il buon governo di un Paese, nonostante la pervicacia dei soliti personaggi, magari privi attualmente di un ruolo istituzionale ma profondamente attaccati al suo ricordo, che continueranno ovviamente a fare a gara per prendersi medaglie e applausi non sempre meritati”.

“Alla fine, come quasi sempre accade – conclude Giovanni Cafeo – i frutti del lavoro di un governo vengono raccolti da quello successivo ma questo di certo non svilisce i meriti di nessuno”.

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