Istituito il ticket anche alla riserva di Vendicari
Firmato e pubblicato sul sito dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente della Regione Sicilia, il decreto inter-assessoriale che istituisce definitivamente il ticket d’ingresso in otto riserve naturali siciliane, gestite dall’Azienda Foreste Demaniali della Regione Sicilia ma ancora non applicato. Marco Mastriani, responsabile della sezione di Siracusa dell’Ente Fauna Siciliana e Consigliere Regionale sostiene di essere riusciti dopo quattro dispositivi di legge regionale, il primo risalente perfino al 1999, a far emanare e pubblicare il Decreto inter-assessoriale che così come prevede la legge, istituisce un ticket d’ingresso nelle riserve naturali, ben otto in tutta la regione Sicilia, fra cui tre in provincia di Siracusa: R.N.O.”Oasi Faunistica di Vendicari”, R.N.O. “Cava Grande del Cassibile” e R.N.O. “Pantalica Val-d’Anapo”, al fine di creare uno strumento utile e indispensabile per attuare interventi finalizzati alla tutela, salvaguardia, valorizzazione e fruizione delle nostre aree protette. Non è un caso che ben tre aree protette ricadano in provincia di Siracusa, a testimonianza del fatto che il nostro territorio offre grandi potenzialità in termini di valori naturali, ambientali e culturali che meritano di essere tutelati, salvaguardati e divulgati. E’ indispensabile in tutto questo fare in modo che si possano creare servizi minimi ed essenziali, partendo dal servizio antincendio, manutenzione e presidio con vari operatori all’interno delle aree ptotette, servono cartine turistiche, servizi igienici, info-point, ecomusei e in generale servizi che aumenti la dotazione dei servizi per i visitatori, fruitori e turisti.Il Decreto Assessoriale è stato pubblicato in data 18 Marzo 2015, come mai ad oggi, dopo quasi quattro mesi non si è ancora applicato e rispettato un dispositivo di legge? Come mai l’ente gestore, ovvero l’Azienda Foreste Demaniali di Siracusa e l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, a cui spetta per legge il controllo e la vigilanza, non hanno ottemperato a quanto previsto dal Decreto Assessoriale? Risorse economiche indispensabili per attivare servizi utili a cui è necessario rispondere semplicemente con l’applicazione della normativa esistente. La sola provincia di Siracusa, sulle aree protette esistenti, conta un flusso di visitatori intorno agli 800.000 annui che rappresentano un trend positivo in termini di Ecoturismo che si deve coniugare con tutela del territorio e difesa della biodiversità. Oltre 1500 specie diverse di piante delle 3.000 esistenti in Sicilia, si trova in questa parte della Sicilia Sud-Orientale.
Infine chiediamo l’immediata applicazione del Decreto Assessoriale al fine di tutelare, promuovere e valorizzare molte aree protette ad oggi ancora rimaste chiuse al pubblico, come Cava Grande del Cassibile, dove due dei tre sentieri consentiti rimangono chiusi. Questo non è più tollerabile…”