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La Camera approva la commissione d’inchiesta sul caso Scieri

La Camera dei deputati ha detto si all’istituzione di una Commissione d’inchiesta sulla morte di Emanuele Scieri, il parà siracusano deceduto nella Caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999 dopo giorni di agonia. Una morte le cui circostanze devono essere chiarite: troppe reticenze, troppa omertà hanno caratterizzato lo svolgimento delle indagine della magistratura civile e militare. Così l’On. Sofia Amoddio commissione giustizia (PD). Era il 1999 e allora come adesso, i parenti, gli amici, e l’opinione pubblica che hanno seguito la vicenda, non hanno ottenuto risposte. Quando lo stato giudica lo stato, abbiamo troppo spesso assistito a sentenze zoppe, ad archiviazioni, ad omissioni imbarazzanti, ma ciò che imbarazza veramente e che non può essere tollerato e che qualcuno possa morire in circostanze spaventose all’interno di presidi dello Stato, nell’indifferenza, nella mancata assunzione di responsabilità.

“Il voto di oggi rappresenta un momento epocale – afferma il deputato nazionale del Pd, Sofia Amoddio – e voglio ringraziare tutti i deputati che hanno firmato questa legge. A quindici anni dai fatti della Gamerra, ritengo che la Commissione d’inchiesta possa fare luce sui molteplici aspetti trascurati dall’indagine della procura con l’obiettivo di chiarire effettivamente le responsabilità di terzi nella morte del giovane paracadutista e individuare i soggetti responsabili.

Il testo definitivo consta di cinque articoli; prevede una Commissione Parlamentare composta da venti deputati nominati dal Presidente della Camera in rappresentanza proporzionale di tutti i gruppi; avrà un Presidente, un vice presidente e un segretario e entro 60 giorni dalla conclusione dei proprio lavori  presenterà alla Camera una specifica relazione. Compiti precisi della Commissione sono quelli di stabilire la dinamica dei fatti e raccogliere gli elementi utili alla identificazione dei responsabili. La Commissione procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria.
“Ribadisco l’importanza di questa giornata decisiva e determinante – commenta il deputato Pippo Zappulla – e spero storica, perché da il via ad un percorso che dovrà illuminare definitivamente una vicenda dai contorni mai definiti che ha visto il coinvolgimento emotivo di tutta la comunità siracusana e non solo”.

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