La Fondazione Inda alla Bit di Milano
“Le rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa sono un’esperienza di identità senza raffronti all’origine della civiltà occidentale”. Sono queste le parole utilizzate dal sovrintendente della Fondazione Inda Gioacchino Lanza Tomasi per presentare il cinquantunesimo ciclo di rappresentazioni classiche nel corso della conferenza organizzata dall’assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo guidato da Cleo Li Calzi nello stand allestito alla “Bit”, la borsa internazionale del turismo di Milano.
Il sovrintendente, nel corso dell’incontro per illustrare il cartellone di spettacoli sia della Fondazione Inda che del Teatro Massimo di Palermo, ha anche ufficializzato i tre scenografi degli spettacoli in programma al Teatro Greco dal 15 maggio al 28 giugno. L’Istituto nazionale del dramma antico propone quest’anno “La trilogia del mare” con la messa in scena delle tragedie “Le Supplici” di Eschilo diretta da Moni Ovadia con le scene di Gianni Carluccio, “Ifigenia in Aulide” di Euripide diretta da Federico Tiezzi e le scene di Paolo Bisleri, “Medea” di Seneca con la regia di Paolo Magelli e la scene di Ezio Toffolutti.
“Poeti, drammaturghi e filosofi accorsero a Siracusa 25 secoli fa – ha detto Gioacchino Lanza Tomasi -, Eschilo vi fece rappresentare “I Persiani” e “Le Supplici” mentre un secolo dopo Platone tentò di instaurarvi la democrazia. Siracusa era l’America del mondo antico e la memoria dei grandi tragediografi e dei filosofi è ancora viva tra le pietre di un luogo unico al mondo dove ogni anno si ripete la magia di spettacoli che iniziano al tramonto e si chiudono all’incedere della notte. Sono queste sensazioni e queste prestigiose radici che guidano il lavoro che tutto l’Istituto sta portando avanti in queste settimane per allestire il cinquantunesimo ciclo di spettacoli classici”.
“La presenza alla “Bit” di Milano – ha aggiunto il presidente della Fondazione Inda Giancarlo Garozzo – rappresenta una grande opportunità nel cammino che abbiamo intrapreso per riportare l’Inda a quella dimensione nazionale e internazionale che ha avuto per decenni e che può conquistare nuovamente grazie alla qualità dei propri spettacoli e al lavoro delle centinaia di persone che ogni anno portano avanti una macchina teatrale capace di emozionare migliaia di spettatori. L’Istituto è una risorsa importante non solo per Siracusa perché crea un importante indotto economico e attira ogni anno migliaia di spettatori. Sotto questo punto di vista è fondamentale il lavoro portato avanti in sinergia con la Regione per l’organizzazione di questo incontro in una delle più importanti fiere del turismo a livello internazionale”.