La moglie lo accusa di averla picchiata, il giudice lo assolve
Era stato accusato dalla moglie di averla picchiata, di averle provocato lesioni e di averla a lungo molestata. Il processo a cui è stato sottoposto, però, ha dimostrato ben altro e per l’imputato è finito un incubo lungo quattro anni con la sua assoluzione. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del tribunale di Siracusa, Antonio Dami, perché il fatto non sussiste, così come aveva concluso il rappresentante della pubblica accusa. La vicenda risale al 2018 quando N. G. di 47 anni, cittadino romeno che svolge a Siracusa l’attività di giardiniere, è stato denunciato dalla moglie, una connazionale di 54 anni, ai carabinieri. La donna lo accusava di maltrattamenti e di tanti altri episodi di violenza.
Sulla scorta della denuncia della donna, la Procura aretusa ha aperto un’inchiesta, culminata con il rinvio a giudizio per l’uomo che era stato accusato anche di avere tentato di strangolare la moglie in uno dei tanti litigi che avrebbero avuto.
L’avvocato Angelo De Melio, che l’ha difeso, ha sostenuto che, non solo l’imputato non aveva torto un capello alla donna, ma che la stessa lo avrebbe tradito più volte e, in una circostanza, quando abitavano a Cassibile, lanciò indumenti e altri effetti personali del marito dal balcone, costringendolo ad andare via di casa. La donna ha poi lasciato il tetto coniugale ritornando in Romania, ottenendo la separazione.
Queste circostanze hanno contribuito a fare pendere la bilancia della giustizia a favore dell’uomo che è stato mandato assolto.