La netina Valentina Mammana rappresenta l’Italia in Messico
Un grande orgoglio personale, professionale ed artistico per Valentina Mammana, artista ed infioratrice netina, aver ricevuto l’invito a partecipare, rappresentando in questo caso l’arte effimera italiana, alla manifestazione internazionale in corso di svolgimento a Uriangato in Messico.
La profonda esperienza maturata, nonostante la giovane età, ha permesso questa nuova “chiamata” che le da la possibilità di piantare una nuova bandierina in una nuova parte del globo, il centro America, per un evento straordinario: il 50° anniversario del primo tappeto realizzato ad Uriangato legato (così come avviene nella maggior parte delle infiorate nel mondo) alla festa religiosa, nel caso della città messicana, di San Michele.
Un grandissimo raduno di “alfombristas”, letteralmente chi realizza i tappeti di arte effimera, che hanno creato più di 5 chilometri di bozzetti per le strade principali della città, grazie all’adesione di tanti Paesi, in particolare dall’Europa sono stati presenti Spagna, Belgio e Italia.
E per quest’ultimo come detto Valentina Mammana con Carmen Tordonato, entrambe di Noto, e da Montefiore dell’Aso Graziano Amadio e Mario Napoleoni.
“Il bozzetto che ho proposto, grande 50 metri quadrati, è l’icona bizantina di San Michele – spiega l’artista Valentina Mammana- rielaborata graficamente per adattarla alle necessità di realizzazione come tappeto che è stato fatto con tecnica mista, ma sempre interpretando e proponendo le peculiarità italiane. Dunque fiori interi, petali (in pieno stile netino), segatura naturale e colorata, fiori secchi (tradizione di Montefiore dell’Aso) con ben 18 colori tra tinte decise e sfumature”. Una grande soddisfazione per la maestra infioratrice ambasciatrice dei più alti valori dell’arte effimera dell’alfombristas: “Un invito che mi ha riempito di goia e di orgoglio. Rappresentare l’Italia è una responsabilità importante ed insieme un’esperienza unica, non la prima per quanto mi riguarda, ma è sempre e comunque, un’emozione indescrivibile”.
Il Ministro del Turismo dello Stato di Guanajuato, ha affermato che questo anniversario è stato fortemente voluto per promuovere l’intera regione come ‘la meta culturale del Messico’. All’interno dell’evento infatti si è svolto il 1 °Meeting Internazionale di Alfombristas, grazie all’adesione e la presenza della Presidente del Comitato di Gestione Internazionale degli Enti Alfombristas Effimera Arte, Vicenta Pallares I Castelló: “Il Messico ha i migliori tappeti nel mondo, e questa manifestazione ha contribuito in maniera significativa a sviluppare la coesione tra i popoli e i paesi, che incontrandosi hanno modo di conoscere e confrontare le singole tecniche”.
L'”octava noche” è stata, dunque, opportunità di approfondimento grazie al momento conferenziale che ha visto come relatrice anche Valentina Mammana: “Ho scelto il seguente tema “Alfombra in Italia: tradizione, tecnica e innovazione”, e dove, accanto agli aspetti prettamente artistici e scientifici, studiati ed approfonditi nei miei tanti viaggi all’estero, ho puntato sul vero significato di queste opere d’arte che possono si essere effimere ma i rapporti tra chi le fa restano per sempre. È la magia dell’alfombrismo: osservi, aiuti, impari la lingua, e insegni la tua, le tecniche, il modo di approcciarsi ad un bozzetto ma soprattutto il fatto di unire le persone davanti al mondo”.
Nel contesto delle giornate messicane sono stati consegnati anche dei Diplomi di Onorificenza, e tra i premiati anche Valentina Mammana e Carmen Tordonato.
Emanuela Volcan