La Porta Marina, un monumento minacciato dallo smog
In questi giorni si è tornato a discutere di Ztl in Ortigia, sull’esigenza o meno di ricostruire il ponte dei Calafatari e più in generale di viabilità nel centro storico. Molti residenti ma anche tanti cittadini hanno attirato nelle ultime ore l’attenzione su un problema legato alla salvaguardia dei monumenti di Ortigia. In particolare per quello denominata “Porta Marina”. Si tratta di un complesso monumentale che però continua ad essere maltrattato. E’ costituito da Arco, Mura Spagnole, Elementi Ornamentali che non è stato progettato per il transito di mezzi pesanti, pullman, autoveicoli, motocicli, che comunque giornalmente a centinaia transitano per la “Porta Marina”. C’è chi sostiene che debba essere verificata la sua consistenza statica e la resistenza alle vibrazioni indotte dalla circolazione stradale. Potrebbero rappresentare un nocumento anche i nuovi bus navetta elettrici a causa del delicato equilibrio strutturale. Proprio per ovviare al problema, una soluzione è stata suggerita dal professore Paolo Giansiracusa. L’ex assessore comunale all’Urbanistica, ha avanzato,infatti, l’idea di modificare la circolazione veicolare in quella parte di Ortigia in cui sorge la Porta Marina. In buona sostanza, bisognerebbe utilizzare l’adiacente via dei Miracoli, cambiando ovviamente il senso di marcia, che diverrebbe in uscita dal Passeggio Adorno e non, come adesso,in entrata.