“LAMPEDUSA, RIPRENDONO LE RICERCHE DEI DISPERSI DEL NAUFRAGIO NEL CANALE DI SICILIA”
Sono riprese stamattina le ricerche di una quarantina di dispersi, dopo il naufragio avvenuto nel Canale di Sicilia, al largo delle coste tunisine.

Ieri, le motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza hanno recuperato 10 superstiti e sei cadaveri.
I naufraghi, partiti domenica notte da Sfax, in Tunisia, su un gommone semi-affondato, hanno raccontato che, durante la traversata, molti migranti sono caduti in acqua a causa del mare agitato. Dopo meno di 24 ore in mare, il gommone, ormai in difficoltà, è stato intercettato ieri al largo dell’isolotto di Lampione.
Oggi i dieci sopravvissuti, sei uomini e quattro donne, saranno ascoltati dalla polizia per ricostruire con maggior precisione quanto accaduto. Le sei salme, tutti uomini, sono state trasportate al cimitero di Cala Pisana per l’ispezione cadaverica.
Intanto, sono arrivati altri 40 migranti a Lampedusa, tra cui 9 donne e 2 minori, tutti provenienti da Sfax, che hanno viaggiato su un barchino di metallo di 8 metri.
Inoltre, la nave Aurora Sar ha soccorso un barchino con 26 persone a bordo, tra cui 4 minorenni. Il gruppo, proveniente da Sabratha in Libia, è stato sbarcato a Lampedusa.
Le presenze nell’hotspot di Lampedusa sono salite a 256. Intanto, è già stato disposto un volo per il trasferimento di 179 migranti a Bergamo.