Lentini, strage del bar Golden: ergastolo per il boss Nardo
S’è concluso con la condanna all’ergastolo con sei mesi di isolamento diurno a carico del boss di Lentini, Nello Nardo, il processo che lo vedeva imputato per la strage del bar Golden, consumata da un commando il 10 aprile 1991 con l’uccisione di tre persone. La corte d’assise ha emesso la sentenza dopo circa due ore di camera di consiglio, concordando con le conclusioni cui era giunto il pubblico ministero. I giudici hanno anche disposto il risarcimento nei confronti delle parti civili, da stabilire in separata sede, e il pagamento di una provvisionale complessiva di 120mila euro. Nardo è stato ritenuto responsabile di quella strage in cui morirono Cirino Catalano, 23 anni, Salvatore Motta, 25 anni e Salvatore Sambasile, 27 anni, il vero obiettivo dei sicari.
La difesa di Nardo ha annunciato di volere ricorrere per Cassazione: “E’ una sentenza illogica – ha detto l’avvocato Gianbattista Rizza – perché la corte d’assise è diventata corte d’appello avendo giudicato Nardo senza prima revocare la sentenza di condanna, che risale a trent’anni fa, a carico di Roberto Sipala, che ha scontato la pena per lo stesso triplice omicidio. Andremo fino in fondo e, se è il caso, ci rivolgeremo anche al tribunale dei diritti dell’uomo. I veri vincitori del processo sono le parti civili che saranno risarcite per la seconda volta”.