Libero consorzio, avanti fra mille disagi
«Una grave crisi economico-finanziaria che prostra i dipendenti ma che può essere aggredita, e risolta, attraverso un serio confronto tra le parti. Questo deve fare il commissario Lutri che, invece, continua a disattendere le nostre richieste.»
Il segretario generale della Cisl-FP Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi, in rappresentanza dei lavoratori del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, intervenendo nel corso dell’audizione svoltasi in commissione bilancio dell’ARS, presieduta dall’On. Vinciullo, ha prospettato e sottolineato il grave stato di disagio dei dipendenti del’ente e l’emergenza derivante dalla grave crisi economico-finanziaria, che pesa da mesi sui lavoratori privati degli stipendi.
«Nel sottolineare le evidenti, devastanti e inesorabili ripercussioni sull’economia del territorio, sui servizi e sui dipendenti e le loro famiglie,- ha aggiunto – abbiamo preso atto delle dichiarazioni dell’assessore Baccei e del Direttore Generale degli Enti Locali, Morale, dalle quali non pare sia emerso un quadro confortante. Non c’è alcun risolutivo intervento sia in senso generale, per il definitivo assetto istituzionale e finanziario delle ex province, così riformate, se non a lungo termine mediante provvedimento del Governo nazionale e dei lavori dell’Osservatorio Regionale, ancora in essere, né tantomeno per la particolare situazione del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, oggetto della seduta, il quale più di tutti gli altri è a rischio “default”, a causa della ormai insormontabile situazione debitoria a cui è esposto, derivante della “mala gestio” ereditata dalle amministrazioni precedentemente susseguitesi.»
L’incubo del dissesto dell’Ente, inevitabilmente prospettato dal Commissario Straordinario Lutri, invitato alla riflessione, come ha sottolineato il Direttore Generale Morale, inducono più che mai la FP Cisl territoriale a rinnovare l’impegno e a reiterare l’invito, affinché, di concerto con le parti sociali, si attui un effettivo, efficace e concreto piano di risanamento e contenimento delle spese, al fine di ridurre drasticamente il disavanzo di 19 milioni di euro e scongiurare, così, le inevitabili e nefaste conseguenze in termini occupazionali, sociali ed economici, che da ciò ne deriverebbero.
«Le soluzioni che prospetta la CISL – ha detto ancora Passanisi – vanno dalla vendita delle quote S.A.C ai pre-pensionamenti obbligatori per chi ha i requisiti, dal taglio di ulteriori affitti e rivisitazione dei mutui all’eliminazione del consiglio di amministrazione delle “partecipate”, e altro.
Se il Commissario continua a muoversi in modo unilaterale e a non tenere conto della voce di coloro che hanno il diritto di farsi ascoltare perché la loro nave sta colando a picco, siamo costretti a inviare una nota dettagliata dei possibili risparmi agli assessori Baccei e Lantieri, nonché alla Procura della Repubblica.
Apprezziamo lo sforzo di quei parlamentari nazionali e regionali del territorio siracusano che si sono prodigati nel ricercare, nelle sedi opportune, soluzioni anche straordinarie, – ha concluso il segretario della FP – ma non possiamo che continuare ad appellarci al fine di non abbandonare questo percorso e proseguire con un’azione più incisiva, fermo restando che la mobilitazione dei lavoratori continuerà, studiando azioni di lotta alternative per spostare la protesta verso Palermo o Roma.»