Lido Sacramento, arrivano i fondi della Protezione civile
Entro la metà di gennaio dovrebbe aprire il cantiere per lavori in via lido Sacramento. La rassicurazione arriva dai funzionari degli uffici comunali che hanno completato l’iter procedurale il progetto di rinforzo della falesia su cui poggia la strada, ceduta in più punti e da quasi due anni chiusa al traffico veicolare. Nel corso della conferenza stampa di fine anno, il sindaco Italia ha confermato il finanziamento ottenuto dal dipartimento di protezione civile regionale che consente di porre rimedio alla situazione.
La strada è stata interessata in due tratti da dissesti e smottamenti della scarpata sul mare. Le mareggiate particolarmente intense del 2021 hanno determinato la condizione di deterioramento dopo i primi lavori conclusi appena pochi mesi prima. Oggi la viabilità nel primo tratto è interrotta, mentre nel secondo tratto la corsia lato mare è stata interdetta al traffico veicolare. In totale, poco più di 150 metri di strada su cui intervenire. La relazione generale che accompagna il progetto in esame certifica che “lo stato della scarpata lato mare è in condizioni di estremo pericolo di crolli che potrebbero peggiorare in concomitanza a ulteriori verificarsi di mareggiate intense”. Il che rende ancora più pressante l’esigenza di intervenire.
Lo studio dei venti delle mareggiate che ha accompagnato la redazione del progetto ha permesso di identificare i punti di “attacco” dei fenomeni atmosferici che finiscono per asportare con la loro azione “il piede della scarpata” su cui poggia la strada.
E’ stato messo a punto un intervento che prevede la realizzazione di una paratia di sostegno del piano stradale in corrispondenza del ciglio, lato mare della strada litoranea. La paratia sarà realizzata con la tecnologia dei pali secanti ad alcuni metri di profondità e rivestimento in calcestruzzo della gabbia di armatura. Una tubazione drenante si occuperà di convogliare le acque agli estremi della paratia, evitando pericolosi accumuli. La parete sarà sormontata da una barriera stradale in cemento armato rivestita in pietra. Nel secondo tratto sarà anche realizzata una piazzola di sosta, spostando il ciglio stradale in corrispondenza del tratto di rilevato difeso dal muro di sostegno esistente.