L’Isab ribatte: “Il 91% dei lavoratori proviene dalla provincia”
Pronta la replica da parte del vertice dell’Isab di Priolo Gargallo al documento del sindacato. Qui di seguito, la nota diffusa ieri sera alla stampa. L’azienda confuta i numeri della Cgil in materia di lavoratori provenienti da fuori provincia, che sarebbero molti meno di quelli dichiarati dall’organizzazione sindacale.
“Quanto rappresentato dalla sola segreteria della CGIL è quanto meno inesatto ed utile solo a facili strumentalizzazioni. Il 91% del personale diretto ISAB, 1.073 persone, proviene dalla provincia di Siracusa ed il 75% circa dal comprensorio di Melilli, Priolo, Augusta e Siracusa. – è scritto nel documento dell’Isab – Delle circa 2.000 persone dell’indotto ordinariamente autorizzate ad operare in ISAB, l’80% circa proviene dalla provincia di Siracusa e il 75% dal comprensorio di Melilli, Priolo, Augusta e Siracusa.
Delle circa ulteriori 1.800 persone autorizzate ad oggi ad operare nella fermata circa il 75% proviene dalla provincia di Siracusa.
Questi sono i numeri di una società fortemente radicata sul territorio nel quale opera e continua ad investire e credere – oggi 154 milioni di euro – in un momento in cui tutti i gruppi multinazionali annunciano sulla stampa nazionale e internazionale tagli negli investimenti, manutenzioni e chiusure di impianti.
Inoltre parlare di logiche di profitto in un momento in cui la società ha consolidato da quasi cinque anni perdite rilevanti a causa della crisi internazionale è inesatto ed ancora solo utile a facile demagogia.
“ISAB sulla base dei numeri sopra riportati – conclude il documento dell’azienda petrolchimica – distribuisce annualmente decine di milioni di euro di reddito da lavoro diretto ed indiretto sul territorio provinciale ed ha mantenuto costante le spese in materia di manutenzione ed investimenti. Pertanto ogni riferimento alla mancanza di responsabilità sociale dell’impresa o alla sua insensibilità in materia di sicurezza e tutela ambientale è propaganda.
CONFINDUSTRIA CONDIVIDE IL DOCUMENTO ISAB. Condivisione piena e convinta di Confindustria Siracusa del contenuto della replica di Isab alla posizione della CGIL in merito alla fermata in atto negli impianti. “La Confindustria di Siracusa e tutto il comparto delle imprese che rappresenta – dice il Commissario Ivo Blandina – condivide in pieno la politica dell’azienda sul territorio per le ricadute positive che da anni riflette a vantaggio dell’intera comunità locale. Chiari e inconfutabili i dati sui lavoratori impegnati nella fermata. “In tema di responsabilità sociale e di sicurezza, inoltre, è noto a tutti l’impegno costante dell’Isab: ci aspettiamo in tal senso una presa d’atto. Siamo pronti e disponibili al confronto con le Organizzazioni sindacali su elementi di fatto e non su infondate preoccupazioni”.