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L’istituto Verga dice no all’accorpamento e si aggrappa al numero delle iscrizioni

Gli alunni, docenti e genitori tutti uniti questa mattina per dire no all’accorpamento dell’istituto comprensivo Verga che, di fatto, significa perdere l’autonomia. Una manifestazione, con tanto di raccolta di firme, che ha ricordato a tutti l’importanza strategica dell’istituto scolastico di via Madre Teresa di Calcutta e dei due plessi. Secondo quanto stabilisce il decreto dell’assessorato regionale all’Istruzione pubblica dal prossimo anno scolastico la sede centrale dovrebbe essere assegnato alla comprensivo Martoglio, il plesso di via Alcibiade nel comprensivo Chindemi mentre la scuola dell’infanzia Regina Margherita viene accorpata alla Raiti. Un no secco, sancito anche da una raccolta di firme.

Dall’affollata assemblea è emerso uno spiraglio di speranza legato alò fatto che il decreto dell’assessore sia arrivato quando ancora le iscrizioni al nuovo anno scolastico non fossero finite e che l’istituto Verga abbia, quindi, superato la quota minima di cinquecento iscritti.

“E’ emerso – dice il sindaco Francesco Italia, che ha partecipato alla manifestazione – che il decreto dell’assessore non abbia tenuto conto del numero di iscrizioni che supera la soglia minima per il mantenimento dell’autonomia. Il Comune, che si è opposto all’accorpamento, continuerà a sostenere il Verga e interloquiremo con l’assessore per capire se, alla luce della novità, l’assessore ritirerà il decreto oppure se saremo costretti ad impugnarlo nelle sedi opportune”.

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