ll naufragio del Bayesian e la tesi del New York Times: lo yacht Perini affondò a causa del super albero in alluminio più alto del mondo
Secondo Il New York Times a causare il naufragio del veliero Bayesian affondato in pochi minuti lo scorso agosto di fronte al porto di Ponticello, vicino Palermo, sarebbero state le dimensioni dell’albero – all’epoca il più alto del mondo in alluminio – e l’ingegneria strutturale necessaria per ospitarlo avrebbero reso la arca vulnerabile al ribaltamento.
Il super-albero oltre 72 metri e 40 tonnellate sarebbe stato una anomalia
«Documenti tecnici e simulazioni al computer mostrano che il Bayesian era suscettibile ad essere abbattuto durante una tempesta e che sarebbe affondato rapidamente»,
Quindici persone a bordo sono sopravvissute. Altre sette, sono annegate.
Sarebbe stato proprio il proprietario del Bayesian, a chiedere modifiche progettuali tra cui la posizione della zavorra che avrebbe dovuto bilanciare l’anomalia dell’albero. Invece di distribuirla uniformemente lungo il fondo della barca – cosa che avrebbe garantito la migliore stabilità – i costruttori la ammassarono verso il retro dello scafo per bilanciare lo spostamento dell’albero più vicino alla parte anteriore.
Anche due grandi porte di vetro avrebbero aumentato la possibilità di imbarcare quantità pericolose di acqua in caso di forti venti.
L’amministratore delegato di Italian Sea Group ha ribadito a sua volta al Times che, se gestito correttamente, il Bayesian sarebbe stato «inaffondabile».