L’omicidio del 17enne a Noto, il presunto killer ha il covid: interrogatorio rinviato
Il presunto killer di Piopaolo Mirabile, il diciassettenne di Noto, ucciso la sera del 30 novembre con un colpo di pistola alla testa, è stato costretto a marcare visita. È stato messo in isolamento nella casa circondariale di Cavadonna, perché ha contratto il covid. Vincenzo Di Giovanni, 33 anni, appartenente al gruppo dei Caminanti residenti a Noto, avrebbe dovuto comparire ieri mattina davanti al Gip del tribunale aretuseo, Andrea Migneco. L’interrogatorio di garanzia è stato, però, rinviato a data da destinarsi perché, l’indagato, sottoposto a tampone all’atto del suo ingresso in carcere, è stato trovato positivo.
Il giudice, alla presenza del legale difensore, Daniele D’Urso del Foro di Bologna, ha convalidato il fermo di polizia giudiziaria disposto venerdì dai pubblici ministeri Salvatore Grillo e Silvia D’Armento, ed eseguito dai carabinieri del nucleo investigativo al culmine delle indagini scaturite dall’agguato avvenuto in via Platone. Di Giovanni è stato rintracciato mentre tentava di trovare rifugio in casa di alcuni componenti della comunità nomade netina. Al suo fermo ha risposto con il silenzio in cui si è trincerato sin da quando ha varcato la soglia della casa circondariale siracusana.