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Mafia Roma: truffa alla Marina, chiesto processo per 6 persone e due società

La procura della Repubblica di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di sei persone e di due società nell’ambito di uno dei filoni di indagine scaturiti dall’inchiesta su Mafia Capitale: la presunta frode alla Marina Militare di Augusta, in Sicilia, per sette milioni di euro attraverso una fittizia fornitura di 11 milioni di litri di gasolio destinati alla nave “Victory I”, affondata nel 2003.

Il processo è stato chiesto dai pm Mario Palazzi, Luca Tescaroli e Giuseppe Cascini per Massimo Perazza e Andrea D’Aloja, rispettivamente amministratori delle società Global Chemical Broker srl e Abac Petroli, Attilio Vecchi, capitano di Fregata, all’epoca dei fatti, della Marina Militare, Mario Leto e Sebastiano Distefano, militari mediatori della Marina, Salvatore Di Pasquale, militare della Marina nonché membro delle commissioni di collaudo costituite per forniture di gasolio, nonché le stesse Global Chemical Broker e Abac Petroli.
Gli indagati sono accusati, a seconda delle posizioni, di associazione per delinquere di carattere transnazionale, falso, corruzione, truffa aggravata e frode nelle pubbliche forniture.
L’inchiesta è scaturita dagli accertamenti su Mafia Capitale per effetto dei rapporti di conoscenza emersi tra Perazza e Massimo Carminati.

Redazione ANSA – ROMA 10 gennaio 2017

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