Manovra, assegno per le famiglie a basso reddito
Il governatore Renato Schifani, subito dopo l’ok alla manovra-quater, ha precisato ai cronisti: “Non chiamatelo ‘Reddito di povertà’, è un assegno ‘una tantum’” in favore delle famiglie a basso reddito.
La norma approvata nell’ambito della manovra destina trenta milioni di euro a fondo perduto per finanziare un sostegno che potrà avere un valore massimo di cinquemila euro e che comunque non avrà una cadenza periodica.
Due le precondizioni del maxi-emendamento messo a punto dal governo: i beneficiari dell’assegno dovranno essere residenti in Sicilia da almeno cinque anni rispetto alla data di entrata in vigore della legge;
il bonus spetterà alle famiglie con Isee inferiore a cinquemila euro.
“Gli altri paletti, che saranno rigidissimi, li fisseremo con una nuova delibera di giunta”, ha assicurato Schifani.
I beneficiari del fondo, inoltre, saranno destinati ad attività socialmente utili. Il tutto “tenuto conto – recita la norma – del loro stato psico-fisico, in base ad intese con i comuni di residenza”. Quest’ultimo aspetto è stato suggerito dal leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca, che in aula ha rivendicato lo spirito di collaborazione con il governo annunciando il voto favorevole alla manovra.