Marzamemi, la solidarietà del Soroptimist all’oratorio don Bosco di Avola
Sono accorsi davvero in tanti ieri sera al Palmento Di Rudinì a Marzamemi per l’Estate di San Martino firmata Soroptimist Val di Noto. Lo splendido sito, scrigno di tesori legati alle tradizioni contadine siciliane in generale e del suo Sud Est in particolare, è stato luogo perfetto per parlare di “Alchimie di saperi e sapori”, titolo dato alla festa novembrina di quest’anno.
La Presidente Antonella Sessa, perfetta padrona di casa, ha aperto e chiuso la prima parte del pomeriggio dedicato agli approfondimenti nel salone conferenze pieno in ogni ordine di posto. Moderati dal garbo e dalla competenza di Fulvia Toscano, al tavolo dei relatori ha esordito Graziella Sena con il tema “Cibo e territorio”, che ha anche permesso ai presenti di conoscere i particolari storici e strutturali del Palmento. Poi è stata la volta di Dora Marchese che ha presentato il suo libro “Il gusto della letteratura”, introducendo l’argomento “Cibo e letteratura”; il saggio, scritto dopo tre anni di intense ricerche, intende focalizzare l’attenzione sul profondo ed indissolubile legame tra sopravvivenza e nutrizione con lo sviluppo e la crescita di una società: “Il pensiero si forma in bocca”. Un grande esempio di vita e di ingegno quello rappresentato da Mario Privitera maestro Intagliatore Thai che oltre ad una performance live, durante la seconda parte della serata, ha innanzitutto raccontato la propria esperienza di “uomo che si è fatto da sé”, che partito dal livello più umile è arrivato ad essere maìtre d’hotel di uno dei 70 alberghi più importanti al mondo: “Non si parla mai dell’importanza del nostro ruolo, ed invece noi siamo i messaggeri di quanto viene preparato dagli chef; siamo il collante, e farlo bene può davvero rappresentare il successo di una struttura”. Una storia professionale che ha sicuramente lasciato il segno negli studenti dei due Istituti Alberghieri presenti ieri sera, quello di Rosolini e di Pachino, che hanno collaborato con il servizio accoglienza e preparato degli show cooking. Per concludere è stato trattato il tema “Cibo e salute”, grazie a Daniele Tedeschi che partendo da esempi semplici ci ha condotto per mano nei segreti di una corretta e sana alimentazione. Insomma è stata davvero “alchimia di saperi e sapori”, ma sempre sotto il segno della solidarietà e della valorizzazione dei prodotti e delle intelligenze nostrane.
E’ intervenuta anche Carmine Vinci, Società Cooperativa Futura, per ringraziare Soroptimist Val di Noto con cui si collabora da anni per incrementare i servizi e le opportunità in favore dei disabili psichici che vengono assistiti. “Nel 2015 abbiamo anche aperto il “gruppo appartamento” che ci permette di conciliare l’idea di famiglia con la cura e la riabilitazione, permettendoci dei risultati significativi. Stasera siamo qui non solo per far conoscere le nostre attività ma per partecipare attivamente alla buona riuscita dell’evento con l’apporto proprio dei nostri assistiti”. Insomma sono molti i buoni motivi che hanno indotto tantissime persone a partecipare con la loro presenza e con il proprio aiuto, anche in termini economici (c’era un biglietto d’ingresso), sicuramente ben speso. A fine conferenza Maria Alecci, testa e cuore dell’Estate di San Martino della Soroptimist, ha ringraziato le tantissime aziende del territorio presenti e protagoniste del tour gastronomico, l’Avis, i due Istituti scolastici, le Associazioni, i relatori, e tutti i presenti senza cui non si poteva avere la possibilità di far diventare questa festa opportunità di dono.
I proventi, infatti, andranno all’oratorio Don Bosco della Parrocchia San Giovanni di Avola, e con i cui responsabili si deciderà cosa acquistare in favore dei ragazzi che lo frequentano, alla Croce Rossa di Pachino e ai nuclei familiari in difficoltà di Rosolini. Il pomeriggio è stato allietato dal gruppo Terra Arsa che ha interpretato grandi brani della tradizione siciliana, firmati Rosa Balistreri, I Cilliri ed altri ancora. Finito il momento di approfondimento la festa di San Martino è proseguita in un altro salone dove tutte le aziende partecipanti hanno presentato i propri prodotti, esaltazione delle ricchezze della nostra terra, cura e lavorazione dei prodotti della natura con la maestria e la sapienza che arrivano dai nostri avi ma che si contestualizzano con la modernità e la voglia di migliorare sempre di più la qualità, già altissima. Piacevolissimo e per i palati più esigenti il tour è stata una continua scoperta tra vino, pane, olio, salumi, formaggi, e chi più ne ha più ne metta, senza dimenticare l’antica arte del ricamo e dei manufatti artigianali per le nostre case e i nostri bijoux. Nel salone anche la bellissima installazione a cura delle sorelle di Siracusa “Not’Art Boutique”. Una serata dove l’ingegno e lo spirito d’impresa sono stati esempio per le giovani generazioni, non dimenticando che tutto questo ha avuto un fine benefico, e dove davvero il “sapore del gusto” ha permesso il “piacere della solidarietà”.